Cavalieri, Buonaventura, Lo specchio ustorio overo trattato delle settioni coniche, et alcuni loro mirabili effetti intorno al lume, caldo, freddo, suono, e moto ancora

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183163Coniche. Cap. XL.
Qual ſorte dilinea deſcriuano i graui nelloro moto,
ſpiccati che ſiano dal proiciente.
Cap. XL.
SE noi conſideraremo il graue,
che hà da mouerſi ſeparatamẽ-
te dal proiciente, quando ca-
mina di conſerua con quello,
come à dire;
la pietra, che ſi
moue per vn poco di ſpatio in
compagnia della mano, o della froinbola, o al-
tro iſtrumento, non è dubbio alcuno, che è
sforzata à far quella ſtrada, che farà ancora il
ſuo motore;
come, per eſſempio, dourà anda-
re in giro con la mano, ſino ch’egli da quella ſi
diſſepari, ò in qualſiuoglia altro modo, ch’eſſa
mano camini;
ma ſeparato che ſia, non hà più
obligo di accompagnar la mano:
l’impulſo poi
conferito dal proiciente nel punto della ſepa-
ratione è ſempre per linea retta, cioè per quel-
la, che è à drittura del moto, che viene ad eſ-
ſer la tangente di quella curua, per la quale ſi
è fatto il moto, tangente dico nel punto della
ſeparatione, come pariinente c’inſegna il Sig.
Galileo ne’ſuoi Dialogi alla pag. 186.

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