1continua arismetrica, perchè si proporziona insieme li eccessi ovver differen
zie delle velocità. Onde concludo che tali spazii saranno eguali, perchè sem
pre eccedono ovver superano l'uno l'altro con eguale accrescimento ” (Libri,
Histoire cit., T. III, pag. 212).
zie delle velocità. Onde concludo che tali spazii saranno eguali, perchè sem
pre eccedono ovver superano l'uno l'altro con eguale accrescimento ” (Libri,
Histoire cit., T. III, pag. 212).
Persuaso che l'assegnata proporzione aritmetica fra gli spazii e i tempi
fosse la vera, pensava Leonardo stesso a renderla con qualche ingegno evi
dente, ciò ch'ei pensava potersi fare nella seguente maniera: “ Caccia ven
ticinque pallotte d'egual peso in un cannone, in modo che stiano una sopra
l'altra perpendicolari, e mettile in un luogo alto, e distoppa con un filo, e
sta'da piè, ma el moto non ti lascerà conoscere gli spazii puri. E così se
AB (fig. 39) ha fatto in un grado di tempo un grado di discenso, BC, per
essere più veloce, avrà fatto un grado di più di moto, e così CD, per essere
più veloce, e và seguitando ” (Del moto delle acque cit., pag. 363).
fosse la vera, pensava Leonardo stesso a renderla con qualche ingegno evi
dente, ciò ch'ei pensava potersi fare nella seguente maniera: “ Caccia ven
ticinque pallotte d'egual peso in un cannone, in modo che stiano una sopra
l'altra perpendicolari, e mettile in un luogo alto, e distoppa con un filo, e
sta'da piè, ma el moto non ti lascerà conoscere gli spazii puri. E così se
AB (fig. 39) ha fatto in un grado di tempo un grado di discenso, BC, per
essere più veloce, avrà fatto un grado di più di moto, e così CD, per essere
più veloce, e và seguitando ” (Del moto delle acque cit., pag. 363).
La proposta era bella, quando non fosse però venuto a guastarla quella
massima difficoltà, confessata dallo stesso Proponente, che cioè il moto troppo
230[Figure 230]
massima difficoltà, confessata dallo stesso Proponente, che cioè il moto troppo
230[Figure 230]
Figura 40.
veloce non lasciava all'osservatore co
noscere gli spazii puri. Si dette dunque
Leonardo a pensare a un modo come si
potesse arrestare il moto delle pallotte,
nell'atto stesso che ritenevano una certa
natural proporzione gl'intervalli del loro
discenso, cosicchè, colte in tale stato di
quiete, se ne potesse a bell'agio, e pre
cisamente come stavano in natura, ritro
var le misure. L'invenzione, che ha per
verità più del capriccio che dell'ingegno,
è descritta dall'Autore in questo modo:
“ Sia posta in piedi per linea perpen
dicolare l'asse MN (fig. 40), e sia, con
terra mista con cimatura, bene interrata,
alla quale sia congiunto, ad uso di libro,
l'asse OP, e si possa serrare subito con
due corde come vedi, ed all'estremo di
essa asse interrata sia messo il piè d'una
cerbottana, stoppata da piè e piena di pallotte
di egual peso e figura. Poi, ferma bene la cer
bottana e l'asse interrata, subito lascia andare il contrappeso, e le due asse
si serreranno, e le pallotte che cadevano tutte si ficcheranno in essa terra,
e potrai poi misurare la proporzione della varietà delli loro intervalli ” (ivi,
pag. 364).
veloce non lasciava all'osservatore co
noscere gli spazii puri. Si dette dunque
Leonardo a pensare a un modo come si
potesse arrestare il moto delle pallotte,
nell'atto stesso che ritenevano una certa
natural proporzione gl'intervalli del loro
discenso, cosicchè, colte in tale stato di
quiete, se ne potesse a bell'agio, e pre
cisamente come stavano in natura, ritro
var le misure. L'invenzione, che ha per
verità più del capriccio che dell'ingegno,
è descritta dall'Autore in questo modo:
“ Sia posta in piedi per linea perpen
dicolare l'asse MN (fig. 40), e sia, con
terra mista con cimatura, bene interrata,
alla quale sia congiunto, ad uso di libro,
l'asse OP, e si possa serrare subito con
due corde come vedi, ed all'estremo di
essa asse interrata sia messo il piè d'una
cerbottana, stoppata da piè e piena di pallotte
di egual peso e figura. Poi, ferma bene la cer
bottana e l'asse interrata, subito lascia andare il contrappeso, e le due asse
si serreranno, e le pallotte che cadevano tutte si ficcheranno in essa terra,
e potrai poi misurare la proporzione della varietà delli loro intervalli ” (ivi,
pag. 364).
Se fosse stata questa esperienza messa dall'Inventore in pratica, e avesse
ottenuto l'effetto che s'immaginava, si sarebbe dovuto senza dubbio togliere
da quell'inganno, in cui persisteva, perchè gl'intervalli delle pallotte, rima
ste murate nell'assicella, gli avrebbero facilmente mostrato di serbar fra loro
ottenuto l'effetto che s'immaginava, si sarebbe dovuto senza dubbio togliere
da quell'inganno, in cui persisteva, perchè gl'intervalli delle pallotte, rima
ste murate nell'assicella, gli avrebbero facilmente mostrato di serbar fra loro