Alberti, Leon Battista, L' architettura

Table of figures

< >
[Figure 11]
[Figure 12]
[Figure 13]
[Figure 14]
[Figure 15]
[Figure 16]
[Figure 17]
[Figure 18]
[Figure 19]
[Figure 20]
[Figure 21]
[Figure 22]
[Figure 23]
[Figure 24]
[Figure 25]
[Figure 26]
[Figure 27]
[Figure 28]
[Figure 29]
[Figure 30]
[Figure 31]
[Figure 32]
[Figure 33]
[Figure 34]
[Figure 35]
[Figure 36]
[Figure 37]
[Figure 38]
[Figure 39]
[Figure 40]
< >
page |< < (182) of 442 > >|
Io lego in queſto modo le Colonne, & gli ſtipiti de le porte & ſimili pietre
che
ſi hanno a poſare per douere rimanere ritte.
Io ho fatto fare, o di legno, o
di
ferro una cintura gagliarda ſecondo la grandezza del peſo con laquale ho
cinto
intorno in luogo accommodato la colonna, o alttra pietra, &
con certi co
2210 nietti ſottili &
lunghi dandoli col martello leggiermente l’ho ſerrata, & ferma,
dipoi
ho agglunto a detta cintura una legatura di ſune come una braca, &
in
queſto
modo non ho offeſo la pietra con ferrarui dentro uliuelle, dato
danno
a canti uiui de li ſtipiti, o ſimili con cignerli di funi;
Oltre a che queſto
modo
di legare èil piu eſpedito, il piu atto, &
il piu fidato di tutti gli altri. # Rac-
3315 conteremo piu diſteſamente altroue molte coſe che acciòſi aſpettano.
Ma ho-
ra
biſogna ſolamente trattare, che gli ſtrumenti ſono quaſi come corpi animati,
&
che hanno mani molto gagliarde, & che e’ muouono i peſi altrimenti, che
noi
huomini ci facciamo con le mani.
# Et per tanto que’ medeſimi diſtendi-
menti
di membra, &
di nerui, che noi uſiamo nel rilaſſare, ſpignere, raccorre
4420&
transferire, quelli ſteſsi biſogna che noi imitiamo ne le machine. # Vna co-
ſa
ti uo ricordare che e’ ſarà bene, che quando tu harai a mouere in qual ſi
uoglia
modo, qualche ſmiſurato peſo, che tu ui ti metta ſenſatamente, cau-
tamente
, &
con maturo conſiglio, riſpetto a uarij incerti & inrecuperabili
accidenti
&
pericoli, che in coſi fatte facende, ſuor d’ogni oppenione ſoglio-
5525 no auuenire, ancora a piu pratichi, perche e’ non te ne ſuccederà mai tanta
gran
lode, ne gloria d’ingegno ſe ti riuſcirà bene quel che tu ti ſarai meſſo a
fare
che e’ non ſia molto maggiore il biaſimo, &
l’odio de la tua temeraria
pazzia
, quando il fatto non ti rieſca.
# Di queſti ſia detto a baſtanza, tornia-
6630 mo a gli intonichi.
7735
Che le corteccie, che ſi danno di calcina olle mura, debbono eſſer tre. Diche cofaſi debbi-
no
fare, & a quel che ell’habbino a ſeruire. Delli Intonichi, & delle lor uarie ſorti,
& come ſi a ordinare la calcina per farli, & delle statue dibaſſo rilieuo, & de
le pitture con che s’addornanole mura. Cap. IX.
IN tutte le corteccie biſogna almanco tre ſorti di intonichi, il primo ſi chia-
ma
rinzaffare, &
l’officio ſuo è di attaccarſi ſtrettiſsimo a le mura, & reg-
gere
bene ſopra di ſe poi gli altri duoi Intonichi.
Lo officio de lo ultimo
Intonico
, è il pulimento, i colori, &
i lineamenti che rendono l’opera gra-
tioſa
, l’officio de lo Intonico di mezo, che hoggi ſi chiama arricchiare, è
8840 di rimediare che il primo l’ultimo intonico non faccino difetto alcu-
no
.
# I difetti ſon queſti, ſe li duoi ultimi, cioè lo arricciato, & lo Intonico
faranno
acerbi, &
per modo di dire mordaci dele mura, ſi come ſi

Text layer

  • Dictionary

Text normalization

  • Original
  • Regularized
  • Normalized

Search


  • Exact
  • All forms
  • Fulltext index
  • Morphological index