Angeli, Stefano degli, Terze considerationi sopra una lettera di Gio. Alfonso Borelli, scritta da questi in replica di alcune dottrine incidentemente tocche

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197 ſta propoſitione con la ſua mera autorità, mentre
credo, che ſia ſingolare.
Quanti hò veduto che trat-
tino queſta queſtione del moto della Terra li hò ve-
duto ad affatticarſi a conſeruare il moto del graue
verſo Oriente corriſpondente al punto ſottopoſto-
gli nell´Orizonte, ma che habbino creduto muouer-
ſi il graue con il moto circolare più velocemente di
queſto, come ſegue dalle dottrine del Sign.
Borelli,
&
hò fatto vedere nel Dialogo 2. alla facciata 118.
io non ne hò veduto alcuno. Il Galileo, Gaſſendo,
e tanti altri giudicano, che il vento perpetuo verſo
Occidente nella Zona torrida prouenga dall´aria,
che ſeparata dalla Terra non ſeguiti totalmente il
ſuo moto verſo Oriente.
L´eſperienza del Cannone
perpendicolare all´Orizonte del Carteſio da noi re-
giſtrata nel 4.
Dialogo alla facciata 100. faceua che
delle 24.
volte le 22. la ricaduta foſſe più Occiden-
tale, e ciò perche il graue ſtaccato dalla Terra non
ſeguita apuntino la ſua velocita.
In ſomma li Co-
pernicani ſudano la fronte à conſeruare la corriſpon-
dente velocità, e molti ſi contentano concedere
qualche maggior tardità nel graue, ma niuno certa-
mente, che io habbia veduto, concede maggior ce-
lerità, come vuole il Sig.
Borelli.
Cont. Nonſolo pare al Sig. Borelli eſſerui ragioni
per lui, ma anco eſperienze.
Ofred. Eſperienze? O queſte sì, che mi danno
l´anima.
Vediamole con preſtezza.

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