Lorini, Buonaiuto , Le fortificationi, old version (312 p.), 1609

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1ſ anati dalla foſsa, e d'altre parti, doue percotendoci le palle dell'artiglierie de' difenſori vengo­
no i pezzi, e ſcaglie di eſſi faſſi a ſuolare da ogni parte con la morte di chi ci ſi ritrouaſse appreſso;
ſi come auuerrebbe nella difeſa del propoſto caſtello di Breſcia fatto da me, doue non può reſtare al
nemico altra ſperanza per impadronirſene, ſe non per tradimento, ò per lungo aſsedio coſtringerlo
per fame; che pur ſono ſucceſſi difficiliſſimi all'eſſettuarſi, e maſſime doue il gouerno, ele prournoni
ſono buoniſſime, e che l'acque da beuere, come ſi diſse, non vi poſſino mancare, e però oltre alle ci­
ſterne vi ſi doueria fabricare vn pozzo, benche vi andaſse molto profondo, e cauato nel ſaſso vi­
uo, perche andando le pietre a corſo per corſo l'vna ſopra l'altra, il cauamento ſarà facile.
Caſtello
di Breſcia
cauſa del­
la icupe­
ratione l
la Citta.
Come ſi
deuono ſa
re le diſe­
ſe nelle
Fortezze
di monte.
Come ſi
poſſino co
prire le
piazze.
Diſeſa ca­
uata nel ta
glio del
monte, co'l
ſuo pende
re ſcoper­
to.
Le Fortez
ze di mon
te ſi poſſo
no difen­
dere co'
ſaſſi.
Strada del
ſoccorſo,
e come fat
ta.
Fortezza
per natura
& arte ga­
gliardiſſi­
ma.
Altezza
del ſito vam
taggio de'
difenſori.
Spianata di
di gran
diſſimo dan
no al nemi­
co.
141[Figure 141]

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