Figura 83.
situato il centro matematico della Bilancia, divide la
quantità della Bilancia nelli due triangoli BCD, DBE,
li quali sono infra loro simili e eguali in figura e
in peso, sol si variano nella situazione. Ma per tal
variazione non si variano li pesi dalla linea centrale
del polo BD, perchè l'angolo superiore C del trian
golo BCD è tanto remoto dalla linea centrale BD,
quanto si sia l'angolo E, come mostra la linea EP,
e perchè è provato non dare noia da essere più alto
l'un peso che l'altro, cioè l'angolo C che l'an
golo E ” (ivi).
situato il centro matematico della Bilancia, divide la
quantità della Bilancia nelli due triangoli BCD, DBE,
li quali sono infra loro simili e eguali in figura e
in peso, sol si variano nella situazione. Ma per tal
variazione non si variano li pesi dalla linea centrale
del polo BD, perchè l'angolo superiore C del trian
golo BCD è tanto remoto dalla linea centrale BD,
quanto si sia l'angolo E, come mostra la linea EP,
e perchè è provato non dare noia da essere più alto
l'un peso che l'altro, cioè l'angolo C che l'an
golo E ” (ivi).
Ma per far la dimostrazione anche più precisa
riduceva Leonardo tutto il peso de'due triangoli
eguali ne'loro centri di gravità N, E, d'onde condotte le NM, EF perpen
dicolari alla linea centrale BD, si rende manifesto che, rimanendo fra loro
in qualunque posizione l'egualità dei due triangoli rettangoli BMN, EFD,
anche le distanze EF, MN si serbano in qualunque modo fra loro eguali.
Ciò che laconicamente disse Leonardo in queste parole sottoscritte alle pre
cedenti: “ Noi abbiamo concluso che tal Bilancia non avrà moto, essendo
il suo centro matematico in mezzo a tutti li oppositi pesi fra loro eguali ” (ivi).
riduceva Leonardo tutto il peso de'due triangoli
eguali ne'loro centri di gravità N, E, d'onde condotte le NM, EF perpen
dicolari alla linea centrale BD, si rende manifesto che, rimanendo fra loro
in qualunque posizione l'egualità dei due triangoli rettangoli BMN, EFD,
anche le distanze EF, MN si serbano in qualunque modo fra loro eguali.
Ciò che laconicamente disse Leonardo in queste parole sottoscritte alle pre
cedenti: “ Noi abbiamo concluso che tal Bilancia non avrà moto, essendo
il suo centro matematico in mezzo a tutti li oppositi pesi fra loro eguali ” (ivi).
Questo riguardar le cose sotto vario aspetto, come ci rivelano le addotte
Note, per meglio certificarsi di aver veduto il vero, è indizio manifeste delle
contradizioni che dovette patire Leonardo dai seguaci del Nemorario, i quali
uscirono poi dalle private disputazioni in pubblico nelle Opere del Tarta
glia e del Cardano. Nell'ottavo libro dei Quesiti il primo de'due detti Ma
275[Figure 275]
Note, per meglio certificarsi di aver veduto il vero, è indizio manifeste delle
contradizioni che dovette patire Leonardo dai seguaci del Nemorario, i quali
uscirono poi dalle private disputazioni in pubblico nelle Opere del Tarta
glia e del Cardano. Nell'ottavo libro dei Quesiti il primo de'due detti Ma
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Figura 84.
tematici dimostra la proposizione II di Giordano
concludendola, come Giordano stesso, dalla inegua
lità dei momenti virtuali che, rimossa la Bilancia
dalla orizzontale, sollecitano la caduta de'due pesi.
tematici dimostra la proposizione II di Giordano
concludendola, come Giordano stesso, dalla inegua
lità dei momenti virtuali che, rimossa la Bilancia
dalla orizzontale, sollecitano la caduta de'due pesi.
Sia la Bilancia orizzontale AB (fig. 84) ri
mossa in DC: vuol dimostrare il Tartaglia che ivi
non rimarrà, perchè il peso D avendo maggior mo
mento di C, viene a ridurla in basso. Che il mo
mento di D sia veramente maggiore di C lo prova,
perchè avendo a scendere per eguale spazio, come
per esempio D in E, e C in F, D acquista maggiore quantità del descenso
essendo IH maggiore di GF.
mossa in DC: vuol dimostrare il Tartaglia che ivi
non rimarrà, perchè il peso D avendo maggior mo
mento di C, viene a ridurla in basso. Che il mo
mento di D sia veramente maggiore di C lo prova,
perchè avendo a scendere per eguale spazio, come
per esempio D in E, e C in F, D acquista maggiore quantità del descenso
essendo IH maggiore di GF.
“ Dico che il corpo B, scrive il Tartaglia, stante quel nel punto D viene
a esser più grave, secondo il sito, del corpo A, stante quello in ponto C,
perchè il decenso del detto corpo B dal ponto D nel ponto E è più rettto
del decenso del corpo A dal ponto C nel ponto F, per la seconda parte
della quarta petitione, perchè capisse più della linea della diretione, cioè che
nel discendere il detto corpo B dal ponto D nel ponto E, lui capisse over
a esser più grave, secondo il sito, del corpo A, stante quello in ponto C,
perchè il decenso del detto corpo B dal ponto D nel ponto E è più rettto
del decenso del corpo A dal ponto C nel ponto F, per la seconda parte
della quarta petitione, perchè capisse più della linea della diretione, cioè che
nel discendere il detto corpo B dal ponto D nel ponto E, lui capisse over