Cambiagi, Gaetano, Guida al forestiero per osservare con metodo le rarità e bellezze della città di Firenze, 1790

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1 d'Iſacco ſpettano all'Empoli; due ſtoriette di
S. Lorenzo ad Aleſſandro Allori; due altre col
ſogno di S. Giuſeppe, e con N. Signora che
cuce, al Treviſani.
Fra i buſti, o teſte grandi
quanto il vero, o anche minori, viſi trovano,
la Sibilla di Guido, il Salvator di Maratta, il
S. Pietto, ed il S. Simone di Carlin Dolci.
d'I-
Nel duodecimo Gabinetto ſono pregevoli i
fiori di Van-Huis, rari gli uccelli di Van-Aelſt;
ſtimatiſſimi i due armenti di Van Berghen, pit-
tore di un tocco di pennello aſſai fine, e di
un diſegno più corretto che il comune della
ſua nazione.
Due altri pezzi di ſua mano tro-
vanſi nel gabinetto ſeguente, come pure i peſci
di Van Keſel, che da queſti, e da inſetti, e da
fiori, e da altre picciole coſe traſſe gran nome.
Fra' paeſiſti rariſſimo tienſi l'Elzheimer, di
cui vi ha un paſtore ſotto un albero.
Di Sa-
very pittor valente di rupi, e di paeſi non
colti, vi è un lido con marinari.
Due piccoli
ſe ne additano della non men finita maniera di
Poelemburg, pennello, che Rubens impiegò a
ornar la ſua caſa: grand'elogio in poche ſillabe.

Di maniera più ſtudiata ſono altri 4. di lui, un
Mosè al deſerto, un Mosè al Nilo, un ballo
di Satiri, un altro di Contadini, che ſtanno nel
Gabinetto decimoterzo.
Quaſi tutti han belliſſi-
mi rottami di antiche fabbriche, ſtudi da lui

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