Del Bruno, Raffaelo
,
Ristretto delle cose piu' notabili della citta' di Firenze
,
1719
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archimedes
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ta Chieſa, nella mentovata Cappella di mez-
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zo; e ora in quella di
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Santa
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Trinita dentro la
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Città de' Monaci del ſuo Ordine, come è
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ſtato detto in quel luogo.</
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"> l'anno 1373. a' 27.
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d'Agoſto ſotto Gregorio XI. uſciti molto
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prima i Monaci Cluniacenſi di detta Chieſa,
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vennero ad ufiziarla i Monaci bianchi di Mon-
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te Uliveto, i quali vi ſtettero fino al 1542.
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che di quivi per geloſia forſe della Fortez-
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za, o per qualunque altro motivo, ſi parti-
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rono al tempo del Granduca Coſimo Primo,
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e in detta occaſione levarono l'oſſa di
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San
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Mi-
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niato.</
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"> Mantengono però i detti Monaci fino
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in oggi un certo ſpirituale poſſeſſo; celebran-
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dovi Meſſe in alcuni giorni dell'anno, e fa-
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cendovi altre funzioni ſacre.</
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"> In ſomma era
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tale la venerazione verſo queſto antichiſſi-
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mo Tempio di
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San
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Miniato, che
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San
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Fridiano
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Veſcovo di Lucca ſoleva ogni anno col ſuo
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Clero, nel giorno feſtivo di queſto Santo
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Martire, andare a viſitarlo; e i Veſcovi Fio-
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rentini ebbero per coſtume in antico dopo
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aver preſo il lor ſolenne poſſeſſo, di far qui-
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vi immediatamente la viſita.</
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id1645638
"> Quivi ſono ſta-
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te modernamente fabbricate ſemplici, ma co-
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mode ſtanze per uſo di chiunque voglia di
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tempo in tempo ritirarvisi a fare gli Eſerci-
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zj di
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San
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Ignazio, ſotto la direzione de' Padri
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Gieſuiti in vari tempi dell'anno deſtinati a
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queſto eſſetto.</
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"> E ciò baſti per inſtruzione,
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e devozione inſieme al noſtro Foreſtiero di
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queſte due Chieſe; ove ne' Venerdì di Marzo
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ſpecialmente, gran popolo concorre all'acqui-
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ſto delle molte Indulgenze, che vi ſono; par-
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ticolarmente dopo che i Padri del Ritiro vi
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hanno inſtituita la Devozione detta la Via.
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