1ſione, che hauete di me, e per portarui utili
tà udendomi, & alle uolte è per arrecar an
cora à me honore; & il Morello ringratio
de i buoni offici, che fa uerſo di me. MOR.
buoni offici feci io ſempre per tutti, ma in que
sto caſo, ſe io ho fatto buono officio, non ſi de
ue attribuire à me, ma piu toſto alla buona
stella uoſtra, & del Marcandone, perche io
dimandato da lui, ſe ſarei dopo deſinare con
l'eccellentißimo Bellacati in prattica, gli diſ
ſi, che non poteua; percioche per due, ò tre
giorni haueua da eſſere ancor con uoi, & egli
mi dimandò à che fare; & io gli dißi il tut
to. TOM. in dirli il tutto, ſon ſicuro, che
gli metteſte un poco del uoſtro, & Dio uoglia
che non faccia pentire il Marcandone di eſſer
uenuto. Ditemi innanzi che ueniamo al no
stro propoſito, che fa l'sccell. Signor Aluigi
Bellacati? egli deue eſſer continuamente ſul ui
ſitare infermi. MOR. Ò che uiſita ò che è
uiſitato, ui prometto, che non gli dan luogo le
tante occupationi di attendere à ſe steſſo. &
à pena ha tempo di mangiare (come ſi ſuol
dire) ma pare, che Iddio gli accreſca di con
tinuo le forze, il ſapere, & l'animo, perche
ſe altrimenti fuſſe, ſarebbe impoßibile, che
poteſſe durare à tante fatiche. MAR. La
ſua buona natura, & il gouerno, che ha nel
reſto del. uiuere, & Iddio principalmente,
tà udendomi, & alle uolte è per arrecar an
cora à me honore; & il Morello ringratio
de i buoni offici, che fa uerſo di me. MOR.
buoni offici feci io ſempre per tutti, ma in que
sto caſo, ſe io ho fatto buono officio, non ſi de
ue attribuire à me, ma piu toſto alla buona
stella uoſtra, & del Marcandone, perche io
dimandato da lui, ſe ſarei dopo deſinare con
l'eccellentißimo Bellacati in prattica, gli diſ
ſi, che non poteua; percioche per due, ò tre
giorni haueua da eſſere ancor con uoi, & egli
mi dimandò à che fare; & io gli dißi il tut
to. TOM. in dirli il tutto, ſon ſicuro, che
gli metteſte un poco del uoſtro, & Dio uoglia
che non faccia pentire il Marcandone di eſſer
uenuto. Ditemi innanzi che ueniamo al no
stro propoſito, che fa l'sccell. Signor Aluigi
Bellacati? egli deue eſſer continuamente ſul ui
ſitare infermi. MOR. Ò che uiſita ò che è
uiſitato, ui prometto, che non gli dan luogo le
tante occupationi di attendere à ſe steſſo. &
à pena ha tempo di mangiare (come ſi ſuol
dire) ma pare, che Iddio gli accreſca di con
tinuo le forze, il ſapere, & l'animo, perche
ſe altrimenti fuſſe, ſarebbe impoßibile, che
poteſſe durare à tante fatiche. MAR. La
ſua buona natura, & il gouerno, che ha nel
reſto del. uiuere, & Iddio principalmente,