199180CAPO VI.
za di cuiè doppio l’angolo al centro, per la 20, del libro 3.
57[Figure 57] Dunque la data linea A B applico nella
linea de’gradi dello Stromento all’ inter-
uallo 84 84, eritenuta quell’ apertura di
Stromento, prendo l’interuallo 60. 60; e
queſto è il ſemidiametro del circolo, in
cui il triangolo dato ſi deſcriue. Per tan-
to con quell’ apertura di Compaſſo dalli
punti A, & B deſcriuo due archi occulti,
che ſi tagliano in D, onde è il ſemidiame-
tro A D, & èil punto D centro del circo-
lo circoſcritto al dato triangolo.
57[Figure 57] Dunque la data linea A B applico nella
linea de’gradi dello Stromento all’ inter-
uallo 84 84, eritenuta quell’ apertura di
Stromento, prendo l’interuallo 60. 60; e
queſto è il ſemidiametro del circolo, in
cui il triangolo dato ſi deſcriue. Per tan-
to con quell’ apertura di Compaſſo dalli
punti A, & B deſcriuo due archi occulti,
che ſi tagliano in D, onde è il ſemidiame-
tro A D, & èil punto D centro del circo-
lo circoſcritto al dato triangolo.
E così generalmente data vna linea, che ſia corda d’vn’
arco, quella s’applichi al numero de’gradi di detto arco; poi
ritenuta quell’a pertura di Stromento, ſi prenda l’interuallo
60. 60, e queſta ſarà la quantità del ſemidiametro del circolo,
in cui la data linea è corda dell’arco determinato.
arco, quella s’applichi al numero de’gradi di detto arco; poi
ritenuta quell’a pertura di Stromento, ſi prenda l’interuallo
60. 60, e queſta ſarà la quantità del ſemidiametro del circolo,
in cui la data linea è corda dell’arco determinato.
Che ſe la linea data ſoffe corda d’vn’arco maggiore del
quadrante, alſhora queſta ſi diuide per mezzo con vna linea
perpendicolare indefinita: poiad vn’eſtremità di detta linea
ſi faccia vn’angolo, che ſia la metà del reſiduo ſin’ al ſemicir-
colo, cioè ſin a gradi 180; poiche doue ſarà tagliata la per-
pendicolare indefinita, iuiſaràil centro del circolo, che ſi de-
ſidera. Così ſia la linea MN corda digr. 136, la quale non è
nello Stromento, in cui ſolo ſon’i gradi del quadrante. Que-
ſta ſi diuida per mezzo in P, e ſia la perpendicolar indefinita
PK. Or il reſiduo da 136 ſin à 180 è 44, la cui metà è gradi
22. Facciaſi dunque nell’eſtremità M l’angolo PMO, come
s’è detto nella prima Queſtione, digr. 22: e la linea MO ſarà
il ſemidiametro del Circolo, il cui centro è il punto O, &
quadrante, alſhora queſta ſi diuide per mezzo con vna linea
perpendicolare indefinita: poiad vn’eſtremità di detta linea
ſi faccia vn’angolo, che ſia la metà del reſiduo ſin’ al ſemicir-
colo, cioè ſin a gradi 180; poiche doue ſarà tagliata la per-
pendicolare indefinita, iuiſaràil centro del circolo, che ſi de-
ſidera. Così ſia la linea MN corda digr. 136, la quale non è
nello Stromento, in cui ſolo ſon’i gradi del quadrante. Que-
ſta ſi diuida per mezzo in P, e ſia la perpendicolar indefinita
PK. Or il reſiduo da 136 ſin à 180 è 44, la cui metà è gradi
22. Facciaſi dunque nell’eſtremità M l’angolo PMO, come
s’è detto nella prima Queſtione, digr. 22: e la linea MO ſarà
il ſemidiametro del Circolo, il cui centro è il punto O, &