Tartaglia, Niccolo, Quesiti et inventioni diverse, 1554

List of thumbnails

< >
121
121
122
122
123
123
124
124
125
125
126
126
127
127
128
128
129
129
130
130
< >
page |< < of 257 > >|
1uendete tante lire l'una, quante che lui n'hebbe alla lira, io moltiplico.1.co.fia.25.co.
men.10.fanno.25.cenſi men.10.co.le quale ſaranno eguale à lire.75.che ne cauo, eg­
guaglio le parti, & poi ſchiſſo per.25.& me ne uien.1.cen egual à.2/5.co.piu.3.ſegui
to la regola, & trouo la coſa ualer <22>.3.1/25.piu.1/5.& tante pernice dico, che hebbe
per lira, come di ſopra dißi, & per ſaper quante pernice compro in tutto, dico per la
regola del.3.ſe lire.1.me da pernice <22>.3.1/25.piu,1/5.che me dara lire.25.che lui ſpe­
ſe, onde moltiplicando, & partendo, come uol la regola, trouo che compro pernice <22>.
1900.piu.5.fatine mo uoi la proua, che la trouareti giuſta. M.F. Queſto uoſtro o­
perar aſſai me piace.
QVESITO NONO FATTO DAL MEDESI­
mo maestro Franceſco Feliciano l'Anno.1526.
MAESTRO FRANCESCO. Eglie uno, che me doueua dare una quan­
tita de ducati & me ne ha dato una parte, talmente che el mi reſta anchora duc.
300. & ſappiati che tolto il.1/5.di quello, che lui me ha dato, & quello moltiplicandolo
in ſe medeſimo fa tanto quanto era il primo debito, ue adimando quanto fu il primo de­
bito. N. Il primo debito fu ducati. 400. M.F. Et con che regola lo ritrouati.
N. Anchor che per altre uie tal ragione ſe potria fare, nondimeno io la riſoluo per
Algebra, cioe pongo che li ducati che ue ha dati ſiano una coſa, adunque tutto il debito
fuducati.300.piu una coſa, poi piglio il.1/5.de una co.
qual è.1/5.co. & queſto lo mol­
tiplico in ſe medeſimo fa.1/25.de cenſo, & queſto ſi è eguale à.1.co.piu.300.ristoro le
parte, & ſeguo il capitolo, & trouo la coſa ualer.100.& ducati.100. ui haueua dati,
li quali gionti con li ducati.300.che ui reſta faranno ducati.400.come di ſopra ui dißie
M.F. Sta bene.
QVESITO DECIMO FATTO DA VNO
maestro Aleſſandro Venetiano l'Anno.1527.
In Verona.
MAESTRO ALESSANDRO. Fatemi di.10.due tal parti che parti­
ta la maggior per la menore, & dapoi lamenore per la maggiore, et li dui ad­
uenimenti aggionti inſieme facciano.3.1/3. N. Lamaggiore ſara.7.1/2.& la meno­
re ſara.2.1/2. M.A. Et come la riſolueti. N. Io procedo in queſto modo. Perche
ogni quantita, che ſia diuiſa in due parti, come ſi uoglia, partendo la maggiore per la
menore, & dapoi la menore per la maggiore, li dui aduenimenti moltiplicati l'uno fia
l'altro ſempre ſanno aponto.1.Et per tanto in queſto caſo uolendo ritrouar li detti dui
aduenimenti, biſogna fare del ſopradetto.3.1/3.due tal parti, che moltiplicata l'una in
l'altra faccia.1.La qual parte procedendo per la coſa, ouer per qual uia ſi uoglia ſi tro
uara l'una eſſer.3. & l'altra.1/3. Et dapoi queſto biſognaſar de.10. due tal parti, che
partendo la maggior per la menor, me ne uenghi.3.ouer che partendo la menor
per la maggiore, me ne uenghi.1/3, le quale l'una ſi trouara eſſere il quarto

Text layer

  • Dictionary
  • Places

Text normalization

  • Original

Search


  • Exact
  • All forms
  • Fulltext index
  • Morphological index