200176DELLA FORZA DE’ CORPI
la parte, che ſi ſcaglia da C verſo A;
quindi è,
che l’ effetto, che ſi produce nel globo L, dee
eſſer quadruplo di quello, che ſi produce nel glo-
bo A. Non può dunque tale effetto eſſere il mo-
vimento; il quale abbiam veduto, che è eguale in
tutti e due i globi. Sarà ben comodiſſimo il dire,
che eſſo ſia una cotal forza, la qual ſi miſuri mol-
tiplicando la maſſa perlo quadrato della velocità,
Come? diſſe il Signor Marcheſe. Perchè, riſpoſe
il Signor D. Serao, ſe voi immaginerete una tal
forza nell’ uno e nell’ altro globo, la troverete
appunto eſſer quadrupla nel globo L. Non ab-
biamo noi detto, la maſſa del globo A eſſer 4;
la velocità 1? Una forza dunque, che in lui foſ-
ſe, proporzionale alla maſſa moltiplicata per lo
quadrato della velocità, ſarebbe 4. Abbiamo anche
detto, la maſſa del globo L eſser 1, la velocità 4,
una forza dunque, che in lui foſse proporzionale
alla maſſa moltiplicata per lo quadrato della ve-
locità, ſarebbe 16, e però quadrupla dell’ altra.
Sarà dunque comodiſſimo il dire, che l’ effetto,
prodotto nel globo L, ſia, non già il movimento,
ma quella forza, che ho detto; dovendo appunto
l’ effetto eſser quadruplo. Ed ecco l’ argomento
famoſo di Bernulli, che io vi ho eſpoſto, così co-
me ho potuto, ſenza calcolo, e dirò così in mia
lingua. Bernulli l’ eſpoſe in maniera diverſa, ſpie-
gandoſi col calcolo ſenza biſogno; ma l’ algebra
s’ era fatta tanto famigliare a quel grand’ uomo,
che era, per così dir, divenuta il ſuo
che l’ effetto, che ſi produce nel globo L, dee
eſſer quadruplo di quello, che ſi produce nel glo-
bo A. Non può dunque tale effetto eſſere il mo-
vimento; il quale abbiam veduto, che è eguale in
tutti e due i globi. Sarà ben comodiſſimo il dire,
che eſſo ſia una cotal forza, la qual ſi miſuri mol-
tiplicando la maſſa perlo quadrato della velocità,
Come? diſſe il Signor Marcheſe. Perchè, riſpoſe
il Signor D. Serao, ſe voi immaginerete una tal
forza nell’ uno e nell’ altro globo, la troverete
appunto eſſer quadrupla nel globo L. Non ab-
biamo noi detto, la maſſa del globo A eſſer 4;
la velocità 1? Una forza dunque, che in lui foſ-
ſe, proporzionale alla maſſa moltiplicata per lo
quadrato della velocità, ſarebbe 4. Abbiamo anche
detto, la maſſa del globo L eſser 1, la velocità 4,
una forza dunque, che in lui foſse proporzionale
alla maſſa moltiplicata per lo quadrato della ve-
locità, ſarebbe 16, e però quadrupla dell’ altra.
Sarà dunque comodiſſimo il dire, che l’ effetto,
prodotto nel globo L, ſia, non già il movimento,
ma quella forza, che ho detto; dovendo appunto
l’ effetto eſser quadruplo. Ed ecco l’ argomento
famoſo di Bernulli, che io vi ho eſpoſto, così co-
me ho potuto, ſenza calcolo, e dirò così in mia
lingua. Bernulli l’ eſpoſe in maniera diverſa, ſpie-
gandoſi col calcolo ſenza biſogno; ma l’ algebra
s’ era fatta tanto famigliare a quel grand’ uomo,
che era, per così dir, divenuta il ſuo