Lorini, Buonaiuto , Le fortificationi, old version (312 p.), 1609

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              potere non ſolo diſcaricare eſſe pietre, ma ſoſpenderle, e calarle a baſſo nel fondo delle cque, oue do­
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              ueranno eſſer poſte in opera, con l'edificio fabricato con quattro traui HD, a' quali ſotto la con­
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              giuntione delle loro teſte D, in H, ſarà attaccato vna taglia inueſtita con la corda, ſi che da vna
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              parte poſſa pigliar le pietre co'l mezo d'vna liuella, ò tanaglia, come ſi dirà, e mandarle a baſſo, con
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              la maggior facilità che ſi poſſa deſiderare. </s>
              <s>E per ciò eſſequire fa dibiſogno d'vno ſtrumento, che non
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              ſolo ſoſtenga eſſe piette, ma che poſate da baſſo al ſuo luogo, le la ſci in libertà; e queſto ſi potra fare
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              in due modi, cioè con la liuella FG, e con la tanaglia DCH, douendo queſto ſtrumento eſſer fa­
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              bricato tutto di ferro. </s>
              <s>E prima la liuella và come ſi vede compoſta di tre pezzi oltra il manico, cioè
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              i due primi NG, CF, i quali doueranno da baſſo nella baſe CA, eſſer vn terzo più groſſi, che
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              non ſaranno in ED, che ſarà quella parte, che và meſſa nella incaſſatura da fare al mezo della pie­
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              tra, ſimilmente fatta più larga in fondo, che non ſarà in bocca, ſi come è il ſolito; e perche la detta li­
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              uella ſi poſſa da ſua poſta ſtaccare, ſi fabricherà il terzo pezzo di mezo IB, nel modo che ſtà MLO,
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              ſi che mandata la pietra al ſuo luogo, ſi poſſa con vna corda, che ſarà attaccata all'anello I, tirare, e
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              cauar detto pezzo, acciò ſubito poſſa vſcir la liuella, cioè la baſe CA, ſenza il pezzo B, che ſarà di
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              larghezza eguale alla ED, & alla bocca della ſua caſſa; onde con la propoſta facilità ſi potrà con
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              la taglia attaccata al manico H, fermato nell'aſſo GF, mandare co'l mezo della ruota, & edificio
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              detto, a baſſo qual ſi voglia quantità di pietre che farà biſogno. </s>
              <s>E per l'vſo della tanaglia, già che ſi ve
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              de la ſua forma, e preſa che deue far nella pietra, non occorre dirne altro, ſaluo ricordare, che douerà
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              eſſer fabricata tanto gagliarda che baſti a ſoſtentare il peſo, ilquale più che ſarà graue, tanto più ſarà
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              meglio ſoſtentato dalla preſa, e bocca CD, per le braccia FG, e tirata per la taglia HL, per alza­
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              re, ouero mandare a baſſo il peſo delle pietre, lequali ſempre che ſi poſeranno al ſuo luogo, e che la
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              tanaglia reſti libera da eſſo peſo, ſi verrà da ſua poſta a ſtaccare, e maſſime quando con vna corda ſarà
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              tirata vna delle ſue bocche, come ſi diſſe douer farſi alla liuella. </s>
              <s>E douendoſi con eſquiſita diligen­
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              za fondare così fatte fabriche, ſi deue prima fare che detti quadroni di pietra ſi poſino da baſſo l'vno
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              ſopra l'altro ſpianati, & il più ſi può congiunti inſieme. </s>
              <s>E per ciò fare ſi manderà ſotto vn'huomo per
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              accommodarli in queſto modo, cioè; Si douerà far fabricare vna bigoncia, ouer maſtello di legno
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              fortiſſimo, e ben cerchiato di ferro, accommodato co'l fondo all'insù, e con la bocca verſo la pie­
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              tra, e con tanto peſo che lo poſſa fare ſtar ſotto acqua, legato però di ſopra alla corda, e di ſotto alla
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              taglia, lontano dalla pietra con la ſua bocca, circa tre piedi, doue poſſa ſtare eſſo huomo, e con vn pa­
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              letto di ferro dirizzare e ſpianare eiaſcuna pietra, ſtando con parte della vita in detto maſtello, e maſſi </s>
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