1che ne baſti a darne quella tanta cognitione,
che ſi poſſa hauere di quella coſa, che è l'ha
uerne una certa peritia, & queſto iſtrumento
è leſperimentale; ilquale è nella medeſima
forma, che ſono i metodi, ſe non che è di for
ma piu imperfetta. MOR. Quale è la ſua
diffinitione? TOM. L'Eſperimento è uno iſtru
mento, di cui ci ſeruiamo per uenire in cogni
tione d'una coſa incognita totalmente, col me
zo d'una cognita, cioè d una, della quale ne
habbiamo ſolamente peritia, & cognitione
imperfetta, da che poi ne ſegua cognitione me
deſimamente imperfetta della coſa, che era in
cognita. MOR. Talmente, che queſto iſtru
mento è differente da' metodi, perche quelli
ne danno una uera ſcienza, & queſto ſola
mente una peritia. MAR. Il bello ſarà ue
der'il modo di far queſto iſtrumento, & l'uſo
inſieme. TOM. Ariſtotele nel ſecondo della
Poſteriora, intorno al fine ne inſegna à fabri
carlo; oue dice, che quando uogliamo hauer
peritia di qualche coſa, è neceſſario, che la
rappreſentiamo a ſenſi, di cui ſia eſſa proprio
oggetto; come à dire, che i colori, & figure,
& finalmente tutte le coſe ſplendide le rappre
ſentiamo à gli occhi, à gli orecchi le uoci, al
l'odorato gli odori, al guſto i ſapori, & al
tatto le coſe tangibili, come ogni ſorte di coſa
che ſi poſſa hauere di quella coſa, che è l'ha
uerne una certa peritia, & queſto iſtrumento
è leſperimentale; ilquale è nella medeſima
forma, che ſono i metodi, ſe non che è di for
ma piu imperfetta. MOR. Quale è la ſua
diffinitione? TOM. L'Eſperimento è uno iſtru
mento, di cui ci ſeruiamo per uenire in cogni
tione d'una coſa incognita totalmente, col me
zo d'una cognita, cioè d una, della quale ne
habbiamo ſolamente peritia, & cognitione
imperfetta, da che poi ne ſegua cognitione me
deſimamente imperfetta della coſa, che era in
cognita. MOR. Talmente, che queſto iſtru
mento è differente da' metodi, perche quelli
ne danno una uera ſcienza, & queſto ſola
mente una peritia. MAR. Il bello ſarà ue
der'il modo di far queſto iſtrumento, & l'uſo
inſieme. TOM. Ariſtotele nel ſecondo della
Poſteriora, intorno al fine ne inſegna à fabri
carlo; oue dice, che quando uogliamo hauer
peritia di qualche coſa, è neceſſario, che la
rappreſentiamo a ſenſi, di cui ſia eſſa proprio
oggetto; come à dire, che i colori, & figure,
& finalmente tutte le coſe ſplendide le rappre
ſentiamo à gli occhi, à gli orecchi le uoci, al
l'odorato gli odori, al guſto i ſapori, & al
tatto le coſe tangibili, come ogni ſorte di coſa