Morelli, Gregorio, Scala di tutte le scienze et arti, 1567

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              che ha corpo; perche poi che i ſenſi ſentono,
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              queſti propij oggetti, di ſubito, ſe non ſono im
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              pediti, riferiſcono la imagine d'eßi oggetti al
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              ſenſo commune, oue ſe ne fa una ſenſatione,
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              dopoi riſentito di nouo l'oggetto, lo riporta al
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              ſenſo commune; oue parimente ſe ne fa un'al­
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              tra ſenſatione; & per le molte ſenſationi da­
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              poi ne naſce una memoria, col mezo della qual
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              memoria poi rappreſentandoſi a ſenſi un'altra
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              coſa ſimile à quella, di che ne è fatta la me­
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              moria, la conoſciamo, & nel medeſimo modo
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              noi conoſciamo dell'altre coſe, che pur ſono
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              ſimili alle già dette prime; dal che ne naſcono
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              molte memorie, dalle quali poi l'intelletto ne
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              caua l'uniuerſale, che è perfetta materia del­
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              li metodici inſtrumenti d'eſſo intelletto. </s>
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              AR.
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              Quel primo atto adunque della ſenſitiua, è
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              commune à noi, & à gli animali bruti.
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              OM.
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              è uero, & non ſolo il primo, ma an
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              cora il ſecondo è communicato à molti anima­
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              li irrationali, ma però non à tutti. </s>
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              Per il primo atto intendete la prima ſenſatio­
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              ne. </s>
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              OM.
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              <s> Et per la ſeconda, & per la me
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              moria ancora. </s>
              <s>La ſeconda chiamo poi quella
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              operatione, che ſi fa dalla memoria, non à
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              quella coſa, di che ſi ha memoria. </s>
              <s>ma ad
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              un'altra ſimile in ſpecie, però differente dinu­
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              mero, & altri accidenti, da che ne naſce poi </s>
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