Del Bruno, Raffaelo, Ristretto delle cose piu' notabili della citta' di firenze, 1757

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              chi di pietra, che fingono alberi rotti, al-
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              ti circa dieci braccia, e ſopra i medeſimi
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              vi è un animale di diverſa ſpecie; e a man
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              dritta inoltrandoſi ſi vede una grandiſſima
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              gabbia lunga braccia cento, e larga cin-
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              quanta, tutta di Cavalletti in aria di fer-
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              ro, dentrovi Allori, Elleri, e altre pian-
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              te, con una fonte in teſtata della medeſi-
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              ſi uccelletti canori; e ſopra la detta gab-
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              bia, quaſi incontro al Palazzo per fianco,
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              vi è un Giardino con iſpartimenti di fiori. </s>
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              <s id="id2751172">Dall'altra parte cominciando a ſalire, ov'è
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              la Lavandaia, per la ſiniſtra a Ponente
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              verſo il Palazzo, evvi in terra una Sala-
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              mandra, che getta acqua in una palude. </s>
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              artifizio d'acqua, e ſopra detto Orivolo
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              all'altezza di circa otto braccia, vi riſie-
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              de un Globo, che fa concerto di campa-
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              nelli, con una girandola ſopra di eſſo,
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              che va per violenza d'acqua.</s>
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              acqua, e dopo queſti ſi vede una piccola
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              grotticella, con una ſorgente freſchiſſima,
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              un fiaſco, che tiene in mano un Satirino
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              <s id="id2751372"> Più oltre avanzandoſi, vi è
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              una Grotta di figura rotonda, detta di Cu-
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              pido, per eſſervi la ſua ſtatuetta di bronzo
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              in teſta alla medeſima, che per ingegnoſo
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              artifizio ſi volta in giro, e ne tramanda
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              acqua a' riguardanti.</s>
              <s id="id2751396"> Queſta Grotta è tut-
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              ta inganni, come lo è il gentileſco Simu-
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