1Onde per farui emendar di tal uoſtra uana opinione, & prouocarui, a ricercar di ac
quistar ui honor con il ſapere, & non con queſtioni da uoi ignorate, ue riſpondo & di
co che ui douereſti aroßire, a proponere da riſſoluere ad altri, quello che uoi medeſi
mo non ſapetiriſſoluere. Et per moſtrarui che di queſto ne ſon certo me offeriſco à de
ponere ducati diece contra cinque, cioem che uoi non ſapereti riſoluere queſti dui caſi
che à me haueti propoſti con regule generale, & circa cio non uido altra riſpoſta. M.
Z. Ho inteſo quanto me haueti ſcritto, & come che haueti opinione che tai caſi ſiano
impoßibili, e per tanto ue riſpondo, che accetto queſta uostra offerta, cioe che uoi non
me approuareti che tai caſi ſiano impoßibilicome che uoidiceti. N. Io non dico che
tai caſi ſiano impoßibili anci il primo, cioe quello de cubo é cenſo equal à numero, io me
perſuado di hauerui trouato la ſua regola generale, ma per al preſente la uoglio tace
re per piu riſpetti, del ſecondo poi, cioe quello de cubi & cenſi, & coſe equale à nume
ro, confeſſo non hauerui potuto fin à queſta hora trouar regola generale, ma per que
ſto non dico ne manco uoglio dire ch'el ſia impoßibile a trouaruela anchor che per fina
à questo tempo la non ue ſia ſtata ritrouata. Ma ho detto di uoler deponere li diece do
cati contra.5.che uoi non ſapereti riſoluere li detti dui queſiti à me mandati con rego
le generale, & che circa cioue douereſti alquanto à roßire à proponere ad altri
quello, che uoimedeſimo non intendeti & fingere de intenderlo per farui reputare
un gran che.
quistar ui honor con il ſapere, & non con queſtioni da uoi ignorate, ue riſpondo & di
co che ui douereſti aroßire, a proponere da riſſoluere ad altri, quello che uoi medeſi
mo non ſapetiriſſoluere. Et per moſtrarui che di queſto ne ſon certo me offeriſco à de
ponere ducati diece contra cinque, cioem che uoi non ſapereti riſoluere queſti dui caſi
che à me haueti propoſti con regule generale, & circa cio non uido altra riſpoſta. M.
Z. Ho inteſo quanto me haueti ſcritto, & come che haueti opinione che tai caſi ſiano
impoßibili, e per tanto ue riſpondo, che accetto queſta uostra offerta, cioe che uoi non
me approuareti che tai caſi ſiano impoßibilicome che uoidiceti. N. Io non dico che
tai caſi ſiano impoßibili anci il primo, cioe quello de cubo é cenſo equal à numero, io me
perſuado di hauerui trouato la ſua regola generale, ma per al preſente la uoglio tace
re per piu riſpetti, del ſecondo poi, cioe quello de cubi & cenſi, & coſe equale à nume
ro, confeſſo non hauerui potuto fin à queſta hora trouar regola generale, ma per que
ſto non dico ne manco uoglio dire ch'el ſia impoßibile a trouaruela anchor che per fina
à questo tempo la non ue ſia ſtata ritrouata. Ma ho detto di uoler deponere li diece do
cati contra.5.che uoi non ſapereti riſoluere li detti dui queſiti à me mandati con rego
le generale, & che circa cioue douereſti alquanto à roßire à proponere ad altri
quello, che uoimedeſimo non intendeti & fingere de intenderlo per farui reputare
un gran che.
QVESITO. XV. FATTO DA M. BERNARDIN
Dona da Zano lattor in greco l'anno.1530.adi.12.Ottobrio in
Verona qual diſſe eſſerli ſtato propoſto à lui in Breſſa da
maestro Zoan de Tonini da Coi.
Dona da Zano lattor in greco l'anno.1530.adi.12.Ottobrio in
Verona qual diſſe eſſerli ſtato propoſto à lui in Breſſa da
maestro Zoan de Tonini da Coi.
MISSER BERNARDINO. Io ſon ſtato à Breſſa & meſtato fatto uno
queſito da un certo Maeſtro Zuanne da Coi, elquale ſapendo haria de caro che
mel reſolueſti elqual queſito dice in questa forma. Voria che nel ſottoſcritto triango
lo.a.b.c.equilatero me gli fuſſe inſcritto geometricamente un quadrato. N. Que
ſto ſi puo far in piu modi, ma quello che per al preſente mi è uenuto in mente è queſto.
Tiro nel detto triangolo.a.b.c.la ſua
perpendicolare.a.d.& dal ponto.a.ti
ro la.a.e.equidiſtãte alla.b.c.& facio
la detta.a.e equale alla mita della per
pendicolare.a.d.& dal ponto.e.tiro
la.e.d.laqual ſega el lato.a.c.nel ponto
f.dal qual ponto.f.tiro la.f.g.per pendi
colare ſopra la.b.c.& anchora dal me
deſimo ponto.f.tiro la.f.h. equidiſtante al
la.b.c. & dal ponto.h. tiro la linea.h.
i. perpendicolare alla. b.c. & coſi nel
91[Figure 91]
detto triangolo ſara inſcritto il quadrilatero.f.g.h.i.qual dico eſſer quadrato, perche
queſito da un certo Maeſtro Zuanne da Coi, elquale ſapendo haria de caro che
mel reſolueſti elqual queſito dice in questa forma. Voria che nel ſottoſcritto triango
lo.a.b.c.equilatero me gli fuſſe inſcritto geometricamente un quadrato. N. Que
ſto ſi puo far in piu modi, ma quello che per al preſente mi è uenuto in mente è queſto.
Tiro nel detto triangolo.a.b.c.la ſua
perpendicolare.a.d.& dal ponto.a.ti
ro la.a.e.equidiſtãte alla.b.c.& facio
la detta.a.e equale alla mita della per
pendicolare.a.d.& dal ponto.e.tiro
la.e.d.laqual ſega el lato.a.c.nel ponto
f.dal qual ponto.f.tiro la.f.g.per pendi
colare ſopra la.b.c.& anchora dal me
deſimo ponto.f.tiro la.f.h. equidiſtante al
la.b.c. & dal ponto.h. tiro la linea.h.
i. perpendicolare alla. b.c. & coſi nel
91[Figure 91]
detto triangolo ſara inſcritto il quadrilatero.f.g.h.i.qual dico eſſer quadrato, perche