Cambiagi, Gaetano, L'antiquario fiorentino o sia Guida per osservar con metodo le cose notabili della città di Firenze, 1771

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              da' fondamenti reſtaurare dal Cardinal Deca-
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              no
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              Carlo de' Medici, col diſegno di Mat-
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              teo Nigetti Architetto, e di Gherardo e Pier
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              Franceſco Silvani.</s>
              <s id="id412803"> Queſta, ſi può annoverare
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              tra le più vaghe, e più adorne della noſtra
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              Città.</s>
              <s id="id412814"> Ed in vero ha la Facciata di pietre
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              forti, e così nobile, e leggiadro è il ſuo diſe-
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              gno e lavoro, che certamente non può ve-
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              derſi coſa nè meglio inteſa, nè più finita di
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              quella.</s>
              <s id="id412833"> Sonovi quattro belliſſime Statue di
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              marmo, due delle quali ſopra la porta, ſono
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              di Baldaſſar Bermoſer Fiammingo, del qua-
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              le è ancor il San Gaetano nella deſtra nic-
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              chia, nell'altra il
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              Andrea Avellino è
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              opera dell'Andreozzi; i maggiori però, e di
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              più vaga apparenza ſono gl'interiori orna-
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              menti, imperciocchè diviſati con Architettu-
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              ra d'ordine compoſito, ed arricchiti di pie-
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              tre ſerene, lavorate con ſingolar pulitezza. </s>
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              te incroſtate di marmi, e adorne di belle pit-
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              ture a freſco, e di Tavole molto ſtimate. </s>
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              <s id="id412863">Nella prima all'entrare a man deſtra, vedre-
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              mo la Tavola del Martirio dell'Apoſtolo
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              Andrea, di mano del Ruggieri del quale ſono
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              ancora la volta dipinta a freſco e i laterali,
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              e i due baſſirilievi di
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              Batiſta Foggini.</s>
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              ſeconda, dov'è dipinto l'Arcangiolo San Mi-
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