1cerchio, talmente che ecceda la detta circonferentia ſeguita (per la detta diffinitione)
che fra il diametro del cerchio, & la circonferentia di quello ue ſia proportione, an
chor che tal proportione ne ſia incognita, che è il propoſito.
che fra il diametro del cerchio, & la circonferentia di quello ue ſia proportione, an
chor che tal proportione ne ſia incognita, che è il propoſito.
QVESITO. XX. FATTO COPERTAMENTE
da maeſtro zuan de Tonini da Coi, qual mi portò in ſcritto
maeſtro Dominico da Vderzo, l'Anno. 1535. Adi.12.
Settembrio, in Venetia, qual diſſe hauerli hauu
ti da nn Special, che ueniua
da Breſſa.
da maeſtro zuan de Tonini da Coi, qual mi portò in ſcritto
maeſtro Dominico da Vderzo, l'Anno. 1535. Adi.12.
Settembrio, in Venetia, qual diſſe hauerli hauu
ti da nn Special, che ueniua
da Breſſa.
MAESTRO ZVANE. Io adimandai à uno Peſcatore, che ſel mi uoleuæ
uendere una trutta, che lui haueua, che tante once, come che lei peſaua, io gli uo
leua dare tanti danari, ouer pizzoli della lira, & tante lire, come che la peſaua ancho
ra tanti altri danarigli uoleua dar pur della lira, & lui ſi contento, & io glidiedi ſol
di.7.domando quanto peſaua la detta trutta.
uendere una trutta, che lui haueua, che tante once, come che lei peſaua, io gli uo
leua dare tanti danari, ouer pizzoli della lira, & tante lire, come che la peſaua ancho
ra tanti altri danarigli uoleua dar pur della lira, & lui ſi contento, & io glidiedi ſol
di.7.domando quanto peſaua la detta trutta.
Anchorauno me impreſtalire.60.de danari à ragion de.5.per cento de utile à l'an
no. Et io gli laſſo poſſedere una caſa qual paga de fitto lire.23.à l'anno. Domando in
che tempo ſara pagato.
no. Et io gli laſſo poſſedere una caſa qual paga de fitto lire.23.à l'anno. Domando in
che tempo ſara pagato.
Anchora ſono trei, che hanno comprato lire.
20.di carne, & tante lire ne ha com
prato uno di loro, che moltiplicato tal numero de lire in ſe medeſimo tal produtto è
eguale alla moltiplicatione delle lire, che hanno comprate glialtri dui, cioe quelle del
l'uno fia quelle dell altro, & moltiplicati li due menor quantita de lire l'una fia l'altra
fanno preciſamente.8.Se adimanda la quantita delle libre di carne, che compro cadau
no per ſe. N. Chi uiha dato queſti queſiti. M.D. El me liha dati uno Speciaro qual
uien da Breſſa, il qual dice eſſerli ſtati dati da uno li in Breſſa, il qual l'ha pregato, che
ue li dia far hauer à uoi ſotto mane, & ueder da intendere la uoſtra riſpoſta. N. Ve
nendo da Breſſa, li ſono d'un maeſtro zuan da Coi, qual quando ſtantiaua anchora à Ve
rona l'Anno. 1530. me ne mandete dui altri, & quaſi che queſta mi raſſomiglia la ſua
lettera. M.D. Potria eſſer chi fuſſe quello. N. Credo che il ſe ſia emendato del ſuo
coſtume antico, qual era de proponere alcuni caſi fantaſtichi, che lui medeſimo non ſa
peuariſoluere. Perche uedo che il primo de queſti, è coſa ſolubile, & non uol dir altro
in ſoſtantia, ſaluo che tante lire, come peſaua la trutta, tanti ſoldi, & tanti danari, ouer
pizzoli, la uoleua pagar la lira. Onde per aſſoluere tal queſito.Io ponero che tal trut
ta peſaſſe.1.coſa de lira, adunque la pagai à.1.coſa de ſoldo piu.1.coſa de danaro la lira.
Onde moltiplicando.1.coſa de ſoldo piu.1.coſa de danaro fia.1.coſa de lira fara.1.cenſo
de ſoldo piu.1.cenſo de danaro. Et questo ſara egual à ſoldi.7. Hor reducendo ogni co
ſa in danari, ouer, pizzoli, à danari.12.al ſoldo, uenir anno in tutto.13.cenſi de danaris
& queſti ſaranno eguali à. 84.danari, onde partendo il numero per li cenſi, ne uien.6.
6/13.& la Radice de.6.6/11.ualſe la coſa, & tante lire peſo la detta trutta, cioe lire <22>.
6.6/13.che à ſoldi <22>.6.6/13.piu danari <22>.6.6/13.la lira montara preciſamente ſoldi.7.
che è il propoſito.
prato uno di loro, che moltiplicato tal numero de lire in ſe medeſimo tal produtto è
eguale alla moltiplicatione delle lire, che hanno comprate glialtri dui, cioe quelle del
l'uno fia quelle dell altro, & moltiplicati li due menor quantita de lire l'una fia l'altra
fanno preciſamente.8.Se adimanda la quantita delle libre di carne, che compro cadau
no per ſe. N. Chi uiha dato queſti queſiti. M.D. El me liha dati uno Speciaro qual
uien da Breſſa, il qual dice eſſerli ſtati dati da uno li in Breſſa, il qual l'ha pregato, che
ue li dia far hauer à uoi ſotto mane, & ueder da intendere la uoſtra riſpoſta. N. Ve
nendo da Breſſa, li ſono d'un maeſtro zuan da Coi, qual quando ſtantiaua anchora à Ve
rona l'Anno. 1530. me ne mandete dui altri, & quaſi che queſta mi raſſomiglia la ſua
lettera. M.D. Potria eſſer chi fuſſe quello. N. Credo che il ſe ſia emendato del ſuo
coſtume antico, qual era de proponere alcuni caſi fantaſtichi, che lui medeſimo non ſa
peuariſoluere. Perche uedo che il primo de queſti, è coſa ſolubile, & non uol dir altro
in ſoſtantia, ſaluo che tante lire, come peſaua la trutta, tanti ſoldi, & tanti danari, ouer
pizzoli, la uoleua pagar la lira. Onde per aſſoluere tal queſito.Io ponero che tal trut
ta peſaſſe.1.coſa de lira, adunque la pagai à.1.coſa de ſoldo piu.1.coſa de danaro la lira.
Onde moltiplicando.1.coſa de ſoldo piu.1.coſa de danaro fia.1.coſa de lira fara.1.cenſo
de ſoldo piu.1.cenſo de danaro. Et questo ſara egual à ſoldi.7. Hor reducendo ogni co
ſa in danari, ouer, pizzoli, à danari.12.al ſoldo, uenir anno in tutto.13.cenſi de danaris
& queſti ſaranno eguali à. 84.danari, onde partendo il numero per li cenſi, ne uien.6.
6/13.& la Radice de.6.6/11.ualſe la coſa, & tante lire peſo la detta trutta, cioe lire <22>.
6.6/13.che à ſoldi <22>.6.6/13.piu danari <22>.6.6/13.la lira montara preciſamente ſoldi.7.
che è il propoſito.