Cambiagi, Gaetano, L'antiquario fiorentino o sia Guida per osservar con metodo le cose notabili della città di Firenze, 1771
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1 ſtimato è il Criſto di Bronzo, di mano di
Franceſco Suſini, e vaga viſta rende la Cu-
pola della Tribuna dipinta dal Padre Gal-
letti Religioſo dello ſteſſo Collegio, che ha
pur dipinta tutta la volta della Chieſa.
Se-
guitando dall'altra mano, nella Cappella
vicina all'Altar maggiore, vi è una Tavo-
la di S. Elena dipinta dal mentovato Roſ-
ſelli, e da' lati il quadro dalla parte del
Vangelo è del Biliverti, e l'altro del Vi-
gnali di cui pure ſono le tre lunette in alto,
e in faccia alla Croce è un'altra ſimile del
Bilivelti di gran bellezza.
Quì non diſpiaccia
all'erudito l'oſſervare alcune dotte Inſcri-
zioni ſopra la nobiliſſima Famiglia de' Bonſi,
che eſſendo da Firenze paſſata in Francia,
non ſolo vi acquiſtò Titoli, e Dominj rag-
guardevoli, ma in breve tempo diede alla
Chieſa di Biſiers ſei Veſcovi, e al Vatica-
no due Porporati.
Nell'altra Cappella di S.
Andrea Avellino, colorì la Tavola rappre-
ſentante il detto Santo in atto di eſſer col-
pito dall'accidente apopletico Ignazio Hug-
ford.
I laterali ſono di Franceſco, e di Al-
fonſo Boſchi, e la volta di Lorenzo Lippi.

Nella Cappella di mezzo, Pietro da Cor-
tona dipinſe la bella Tavola del Martirio
di S. Lorenzo, la volta è dipinta dal Me-

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