Manuzio, Paolo
,
Degli elementi e di molto loro notabili effetti
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archimedes
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XI
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mento gli diede inſieme con la forma
<
lb
/>
queſta inclinatione, la quale egli ha al
<
lb
/>
luogo ſuo proprio e naturale. </
s
>
<
s
>dunque
<
lb
/>
gli elementi non da lor medeſimi, ma
<
lb
/>
da un'altra cagione ſono moſſi, cioè
<
lb
/>
dal generante, dal quale hanno l'incli
<
lb
/>
natione à quelluogo, oue naturalmen
<
lb
/>
te tendono. </
s
>
<
s
>hanno però intrinſecamen
<
lb
/>
te il principio proſſimo del moto, cioè
<
lb
/>
quella inclinatione, per la quale ciaſ
<
lb
/>
cheduno al ſuo luogo tende: la quale
<
lb
/>
inclinatione non è altro, che la loro
<
lb
/>
propria grauezza, o leggierezza, proſ
<
lb
/>
ſimo principio del lor moto. </
s
>
<
s
>Dubitaſi
<
lb
/>
ancora, ſe queſta grauezza, o leggie
<
lb
/>
rezza, per la quale, come principio in
<
lb
/>
trinſeco, gli elementi aſcendono o di
<
lb
/>
ſcendono, ſono forme ſoſtantiali, o pu
<
lb
/>
re certi accidenti, li quali ſeguono le
<
lb
/>
forme e nature de gli elementi. </
s
>
<
s
>Alcu
<
lb
/>
ni dicono, che Auerroe fu di opinione,
<
lb
/>
che la grauezza e leggierezza foſſero </
s
>
</
p
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chap
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archimedes
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