Alberti, Leon Battista, L' architettura

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213209LIBRO SETTIMO. lecito chiamarle coſi) ui ſi faranno molto commodamente gran numero di cap
pelle, ſecondo il numero de le facce, collocãdone una perfaccia, o in una sì, &
in
una nò, a ricontro l’una de l’altra.
Ne le piante tonde ſtaranno molto bene
ſei cappelle, &
otto ancora. Ne le piante di piu ſaccie, biſogna auertire, che le
cantonate ſieno conformi, &
corriſpondenti l’una a l’altra. Le cappelle, o elle ha
115 ranno del quadro, o elle haranno del tondo.
Se in teſta d’un Tempio ſi harà a
fare una cappella ſola, ſarà molto lodata quella che ſarà meza tõda, &
dopo que-
ſta quella che ſarà in iſquadra.
Ma ſe tu harai a fare gran numero di cappelle, ſa
ràcerto coſa molto gratiata ſe elle ſi faranno una parte quadra, &
un’altra parte
tonda, che a uicenda ſi corriſpondino con le faccie l’una a l’altra.
L’entrate de
2210 le cappelle diſegnale in queſto modo.
Quando tu harai a fare una cappella ſo
la in un tempio quadrangulare, diuidi la larghezza del Tempio in quattro par-
ti, de lequali ne laſcierai due per la larghezza de la cappella.
Et ſe pure tu uor-
rai uno ſpatio maggiore, diuiderai la larghezza ti diſsi in ſei parti, &
laſcerane
quattro a la larghezza de la capella.
Et in queſto modo quelli adornamenti
3315 che ci ſi hanno ad applicare, come ſono colonne, fineſtre, o ſimili, ſi accommo-
deranno a loro luoghi commodiſsimamente.
Et ſe atorno a queſta pianta tu
harai a fare molte cappelle, potrai uolendo fare quelle che uerranno ne le faccie
da lati, de la medeſima grandezza che la cappella principale.
Maio uorrei ha
uer riſpetto a la dignità de la principale, però mi piacerebbe che ella fuſſe mag-
4420 giore de l’altre la duodecima parte.
Ecci ancora queſt’altra differentia ne le
piante de Tempij quadrangulari, che ſe la capella principale ſarà fatta di linee
uguali, cioè quadra apunto, non ſarà biaſimata, ma l’altre cappelle uogliono eſ-
ſere il doppio piu larghe, che non ſono dal petto a le rene.
Il ſodo de le mura,
cioè quelli oſſami de lo edificio, che nel tempio diuidono l’una cappella da l’al-
5525 tra, non uogliono eſſere punto men groſsi che per la quinta parte del uano, che
infra di loro rimane, nè piu groſsi ancora che peril terzo, o quando tu gli uoleſ-
ſi fare molto groſsi per la metà.
Ma ne le piante tonde, ſe le cappelle ſaranno
ſei, farai che il ſodo, cioè l’oſſame che reſta tra l’una cappella, &
l’altra ſia per la
metà del uano, &
ſe ui haranno a eſſere otto cappelle, fa che infra loro, & maſsi-
6630 me ne tempii grandi tanto ſia il ſodo, quanto il uano de la cappella;
ma ſe ui ha-
ranno a eſſere piu &
piu faccie, faccinſi per il terzo del uano de le capelle.
In alcuni tempii ſecondo il coſtume de Toſcani, ſi hanno a fare da gli lati alcune
non dico naui grandi, ma alquanto minori, che ſi fanno in queſto modo.
Egli
uſarono di fare una pianta che fuſſe un ſeſto piu lunga, che larga de la lunghez-
7735 za di queſto Tempio aſſegnauano due de le ſei parti al portico che ſeruiſſe per
antiporto del Tempio, il reſtante diuideuano in tre parti che haueſsino a ſerui-
re a tre larghezze de gli andari, o cieli de le uolte;
diuideuano ancora la larghez
za del Tempio in dieci parti;
tre de le quali aſſegnauano da mano deſtra a la na-
ue minore, &
tre a quella de la mano ſiniſtra, & le quattro altre parti aſſegnaua-
8840 no a lo ſpatio del mezo per paſſeggiarui.
In teſta del Tempio, & coſi ne mezi
di amenduo gli lati de le naui aggiugneuano le cappelle, &
le mura rincontro a
gli andari, o cieli de le uolte faceuano groſſe per il quinto del uano del loro in-
teruallo.

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