Tartaglia, Niccolo, Quesiti et inventioni diverse, 1554

Page concordance

< >
< >
page |< < of 257 > >|
    <archimedes>
      <text>
        <body>
          <chap>
            <subchap1>
              <p type="main">
                <s id="s.002283">
                  <pb pagenum="107" xlink:href="042/01/214.jpg"/>
                  <emph type="italics"/>
                hauerne riſpoſta, uero é, che lui ſe andaua auantando, che gli baucua riſolti, ma el
                  <lb/>
                non me li uolſe mai laſſar uedere tai ſue reſolutioni, ma per couerzer la coſa, lui uole­
                  <lb/>
                ua, che ſe eleggeſſe alcuni ſuoi amici, che giudicaſſeno ſe lui gli haueua ben riſolti, ouer
                  <lb/>
                non, la qual coſa uedendo, che da ogniun era giudicato per perdente, io gli feci publi­
                  <lb/>
                camente un preſente del precio giocato.
                  <emph.end type="italics"/>
                M.Z. D
                  <emph type="italics"/>
                i gratia datemi in ſcritto li detti.
                  <lb/>
                </s>
                <s id="s.002284">30.queſiti, che lui ui propoſe, con le ſue ſolutioni, & ſimilmente li uoſtri. </s>
                <s id="s.002285">30.che pro
                  <lb/>
                poneſti à lui.
                  <emph.end type="italics"/>
                N. Q
                  <emph type="italics"/>
                uando che haueſſe tempo da coppiarli, io ue daria ben li detti que
                  <lb/>
                ſiti, ma non le mie reſolutioni, perche ogni uolta, che uoi uedeſti lemie reſolutioni, imme
                  <lb/>
                diate intender esti la regola, ma ſe pur uoleti li detti ſimplici queſiti, andati dal notaro,
                  <lb/>
                & donategli una gentilezza, che ue ne dara la coppia immediate. </s>
                <s id="s.002286">Auiſandoui anchora
                  <lb/>
                che de li mei.30. che gli propoſe à lui, io non ho coppia alcuna, perche, ſi come gli heb
                  <lb/>
                bi notati, io li portai di ſubito ſotto bolla al notaro, & non ne tenni altramente coppia,
                  <lb/>
                talmente che non ue li ſapria dire la mita de quelli, ſe io non andaſſe dal notaro à far­
                  <lb/>
                mene dar coppia.
                  <emph.end type="italics"/>
                M.Z. D
                  <emph type="italics"/>
                itemene un poco tre, ouer quattro de quelli, che uoi gli
                  <lb/>
                proponesti à lui.
                  <emph.end type="italics"/>
                N. I
                  <emph type="italics"/>
                l primo queſito delli miei.30.che io gli propoſi à lui, ſe ben
                  <lb/>
                me aricordo, diceua in queſta forma.
                  <lb/>
                Trouatemi una quantita che ſia irrationale, che moltiplicata ſia la ſua radice piu.
                  <lb/>
                </s>
                <s id="s.002287">40. faccia numero rationale, & diſereto. La ſeconda.
                  <lb/>
                Trouatemi una quantita, che ſla irratienale, la qual moltiplicata fia.30.men la ra
                  <lb/>
                dice di detta quantita, faccia numero rational, & diſcreto. La terza.
                  <lb/>
                Trouatemi una quantita, qual gionta con il quadruplo della ſua radice cuba
                  <lb/>
                faccia.13. La quarta.
                  <emph.end type="italics"/>
                </s>
              </p>
              <p type="main">
                <s id="s.002288">T
                  <emph type="italics"/>
                rouatemi una quantita, che ſottratone.5.delle ſue radice cube reſti.
                  <emph.end type="italics"/>
                10. </s>
              </p>
              <p type="main">
                <s id="s.002289">E
                  <emph type="italics"/>
                t quantunque queſte quattro uarieta de equationi, ouer capitoli, da me ritrouati.
                  <lb/>
                </s>
                <s id="s.002290">Io gli haueſſe per fortißimi paßi, nondimeno non ui uolſe proponere, ſaluo che un ſol
                  <lb/>
                queſito per cadauno capitolo, per moſtrarli, come di ſopra dißi, che lo non mi ſonda­
                  <lb/>
                ua, ne ſperaua di conuencerlo con una, ne due, ne tre, ne quattro particolar inuentioni,
                  <lb/>
                ouer ſegreti, anci tutti li miei.30.queſiti eranotutti uarij, ſi in Geometria, come in el
                  <lb/>
                operar de Algebra, che longo ſaria à uolerueli narrare à uno per uno.
                  <emph.end type="italics"/>
                M.Z. P
                  <emph type="italics"/>
                er
                  <lb/>
                quanto uedo il primo uoſtro queſito conduce l'operante in cubo, e cenſi egual à qualub
                  <lb/>
                que numero ſi uoglia, pur che dia la coſa irrationale, & lo ſecondo conduce in cubo,
                  <lb/>
                & numero egual à cenſi. </s>
                <s id="s.002291">Il terzo poi in cubo é coſa egual à numero, & lo quarto in co
                  <lb/>
                ſe è numero egual à cubo. </s>
                <s id="s.002292">Adunque uoi haueti ritrouato anchora regola al capitolo
                  <lb/>
                de cubo é cenſo egual à numero, & à quello de cubo, e numero egual à cenſi.
                  <emph.end type="italics"/>
                N. Q
                  <emph type="italics"/>
                ue
                  <lb/>
                ſto trouai per fin dell'anno. </s>
                <s id="s.002293">1530. quando ſtantiaua à Verona, & quella uoſtra ra­
                  <lb/>
                gione, che mi mandaſti per meſſer pre Antonio da Cellatica, fu cauſa di farme ritro­
                  <lb/>
                uar regola à tai capitoli.
                  <emph.end type="italics"/>
                M.Z. E
                  <emph type="italics"/>
                t che ragion fu gia quella.
                  <emph.end type="italics"/>
                N. L
                  <emph type="italics"/>
                e furno due, ma
                  <lb/>
                in una. </s>
                <s id="s.002294">Voi me adimandaui, che ui trouaſſe un numero, che moltiplicato per la ſua ra­
                  <lb/>
                dice piu.3.faceſſe.5.qual queſito conduce l'operante, come ſapeti in.1.cubo piu.3.cen­
                  <lb/>
                ſi egual à.5.& io ue reſcrißi, che uoi non ſapreſti riſoluere tai dui queſiti à me man­
                  <lb/>
                dati, cioe quello inſieme con quell'altro, che me mandasti inſieme con quello, & che cir
                  <lb/>
                ca cio. </s>
                <s id="s.002295">Io me offeriua di giocare duc.10.contra.
                  <emph.end type="italics"/>
                5. M.Z. E
                  <emph type="italics"/>
                me ne aricordo.
                  <emph.end type="italics"/>
                N. R
                  <emph type="italics"/>
                e-</s>
              </p>
            </subchap1>
          </chap>
        </body>
      </text>
    </archimedes>