1in cui scriveva da Pisa il di 20 Aprile 1665, le parole seguenti:
“ È venuta la scrittura inviata dal sig. Magalotti, nella quale veggo
registrato parte di quelle cose che io speculai e diedi in iscritto al
l'A. V. S. cinque anni sono intorno al sistema di Saturno del signor
Hugenio. E benchè il pensiero del sig. Magalotti sia di toglier
l'occasione, con la stampa, che altri non si vada usurpando le cose
da noi ritrovate, tuttavia, avendoci io in questo negozio il maggior
interesse, perchè io proposi, predissi e dimostrai l'effetto della
macchinetta, e poi recai molte scritture, in tutte le quali i signori
Accademici non ci ebbero altra parte che l'onore che mi fecero
di vederle ed approvarle per lor gentilezza; mi par di trovarmi in
obbligo di supplicar umilmente V. A. che si compiaccia di darmi
tempo per far la scelta, ed impinguare e stabilir bene le cose per
esser di maggiore importanza lo stampare che scrivere una lettera
privata ” (ivi, T. XVIII, c. 164). Il Borelli però non prese mai il
tempo, e quelle astronomiche Scritture rimasero allora e rimangono
tuttavia in gran parte manoscritte. Manoscritto pure, nonostante la
benemerita opera fattavi attorno dal Targioni, dal Gazzeri, e da
qualcun altro, rimase gran parte di quel ricco tesoro di esperienze,
da cui si tolsero i Saggi.
“ È venuta la scrittura inviata dal sig. Magalotti, nella quale veggo
registrato parte di quelle cose che io speculai e diedi in iscritto al
l'A. V. S. cinque anni sono intorno al sistema di Saturno del signor
Hugenio. E benchè il pensiero del sig. Magalotti sia di toglier
l'occasione, con la stampa, che altri non si vada usurpando le cose
da noi ritrovate, tuttavia, avendoci io in questo negozio il maggior
interesse, perchè io proposi, predissi e dimostrai l'effetto della
macchinetta, e poi recai molte scritture, in tutte le quali i signori
Accademici non ci ebbero altra parte che l'onore che mi fecero
di vederle ed approvarle per lor gentilezza; mi par di trovarmi in
obbligo di supplicar umilmente V. A. che si compiaccia di darmi
tempo per far la scelta, ed impinguare e stabilir bene le cose per
esser di maggiore importanza lo stampare che scrivere una lettera
privata ” (ivi, T. XVIII, c. 164). Il Borelli però non prese mai il
tempo, e quelle astronomiche Scritture rimasero allora e rimangono
tuttavia in gran parte manoscritte. Manoscritto pure, nonostante la
benemerita opera fattavi attorno dal Targioni, dal Gazzeri, e da
qualcun altro, rimase gran parte di quel ricco tesoro di esperienze,
da cui si tolsero i Saggi.
Benchè poi s'aggiunga al titolo di Naturali Esperienze, che
furon fatte nell'Accademia del Cimento sotto là protezione del prin
cipe Leopoldo di Toscana, nonostante vi si accolgono anche descri
zioni di esperienze e di strumenti, che appartengono al primo e al
secondo periodo dell'Accademia Medicea. Così, l'esperienza dell'in
compressibilità dell'acqua dimostrata per mezzo della sfera ammac
cata, il Borelli ci dice essere stata fatta in Aula Serenissimi M. D. He
truriae. Is iussit (ut mihi relatum fuit) cavam pilam argenteam
aqua repleri, ecc. (De moti. natur. ed. cit. pag. 333). Il Termo
metro a liquido e l'Igrometro a condensazione appartengono, come
si vide, al primo periodo, e al secondo appartengono l'esperienze
per la misura della velocità della luce e dei suoni.
furon fatte nell'Accademia del Cimento sotto là protezione del prin
cipe Leopoldo di Toscana, nonostante vi si accolgono anche descri
zioni di esperienze e di strumenti, che appartengono al primo e al
secondo periodo dell'Accademia Medicea. Così, l'esperienza dell'in
compressibilità dell'acqua dimostrata per mezzo della sfera ammac
cata, il Borelli ci dice essere stata fatta in Aula Serenissimi M. D. He
truriae. Is iussit (ut mihi relatum fuit) cavam pilam argenteam
aqua repleri, ecc. (De moti. natur. ed. cit. pag. 333). Il Termo
metro a liquido e l'Igrometro a condensazione appartengono, come
si vide, al primo periodo, e al secondo appartengono l'esperienze
per la misura della velocità della luce e dei suoni.
Da ciò si conclude che il Libro, pubblicato nel 1666, contiene
i Saggi di tutta la sperimentale Accademia Medicea, che ebbe nel
Torricelli, infino dal 1642, i suoi primi principii. Essendo così, può
a ragione vantar l'Italia il primato nella Scienza sperimentale sopra
tutte le altre Nazioni, avendo ella già maturati da qualche tempo i
suoi frutti, quando gl'ingegni del Pascal e del Roberval, dell'Auzout,
del Pacquet, del Boyle e di simili altri celebri stranieri non erano
ancora appena aperti nel fiore.
i Saggi di tutta la sperimentale Accademia Medicea, che ebbe nel
Torricelli, infino dal 1642, i suoi primi principii. Essendo così, può
a ragione vantar l'Italia il primato nella Scienza sperimentale sopra
tutte le altre Nazioni, avendo ella già maturati da qualche tempo i
suoi frutti, quando gl'ingegni del Pascal e del Roberval, dell'Auzout,
del Pacquet, del Boyle e di simili altri celebri stranieri non erano
ancora appena aperti nel fiore.