Lorini, Buonaiuto , Le fortificationi, old version (312 p.), 1609

Table of figures

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[Figure 212]
[Figure 213]
[Figure 214]
[Figure 215]
[Figure 216]
[Figure 217]
[Figure 218]
[Figure 219]
[Figure 220]
[Figure 221]
[Figure 222]
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[Figure 224]
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1tare da vn luogo all'altro, e con molta facilità metterlo in opera. Circa la ſua forza dico, che potrà
er grande quanto ſi vuole, maſſime per la dupplicatione delle ſue lieue, potendoſi voltare con quat
tro ſtanghe, doue poſſon ſtare molte potenze nel far la forza per alzare il peſo, e con aſſai maggior
commodità d'aumento di eſſa forza, che in qual ſi voglia altro ſtrumento ſi poſſa fare, e maſſime ope­
randoſi co'l mezo della vite, ò delle taglie.
E per la dichiaratione di queſto ſia AB, l'aſſe, che de­
ue perpendicolare formar l'argano, poſto nella caſſa ST, nelqual'aſſe, nella parte da alto riquadra­
ta deue ſtar la ſtanga LI, in quella lunghezza, che ſi vorranno le lieue HI, HL.
Et eſſendo da
baſſo DE, auuolta la corda GF, dico per ragioni più volte dette, che tante volte, quanto che
il mezo diametro CD, doue ſara auuolto la detta corda, entrerà nella lieua PI, tanto douerà eſ­
ſer manco la potenza peralzare il peſo, & altro tanto manco ancora per la ſeconda lieua L, oltra il
poterui aggiungere vn'altra, e più ſtanghe come ſi vede nell'argano fabricato per QV, con le ſue
ſtanghe ouero lieue LI, QR, douendoſi tener tirato la teſta della corda G, per alzare, ouero
ſtraſcinare il peſo, che douera eſſere attaccato all'altra teſta F.
DELLA LIEVA CON LA VITE.
CAP. IIII.
Tra tutte le machine, ouero ſtrumenti, che far ſi poſſano per alzare peſi, ò da
fare altri effetti, queſta della Vite ſarà la più facile, e di maggior forza; perche
vi concorre nella ſua operatione non ſolo le dupplicate lieue dell'argano, ma
quello che molto importa ſi viene con la potenza non ad alzare il peſo perpen­
dicolare (doue è neceſſario, che eſſa potenza li ſia eguale) ma à ſtraſcinarlo per
vn piano di poca eleuatione, ſi come è il piano de'vermi co' quali vengono fa­
bricate eſſe vite.
E però tanto quanto queſti ſuoi vermi ſaranno fatti con man­
co eleuatione, tanto più facilmente co'l mezo della lunghezza della lieua ſi po­
trà dominare ogni grandiſſimo peſo nell'alzarlo, ò abbaſſarlo; benche per la ſolita conſequenza co'l
moto più tardo.
E perche deuono eſſer bene inteſe le cagioni, dalle quali dipende la poca ò molta for­
za, che è la velocità, e tardanza che ſi fa nell'alzare, ouero ſtraſcinare eſſi peſi, co'l mezo delle lieue,
delle taglie, e della vite; prima della lieua (benche con queſta ſi fabrichino tutti gli ſtrumenti, ma di­
uerſamente operata) diremo che vn'huomo può vſar preſtezza nell'alzare vn peſo, ma ſolo di gra­
uezza quanto comporterà la ſua natural forza; come per eſſempio, s'è moſtrato, ch'eſſendo eſſa lie­
ua ſoſtentata nel mezo della ſua lunghezza, e che a vna delle ſue teſte venga attaccato vn peſo, &
dall'altra ſia la potenza eguale a eſſo peſo, con facilità lo verrà ad alzare, con l'iſteſſa velocità che ſa­
rà il moto di eſſa potenza, eſſendo egualmente lontani dal centro del ſoſtegno.
Ma ſe la potenza vor­
rà con doppia manco forza alzare il peſo, ſarà neceſſario, che la lunghezza della parte ſua della lieua
ſia il doppio più, che non ſarà l'altra dal ſoſtegno al peſo, e per conſeguenza il moto più tardo, per
douer fare la ſua teſta il doppio maggior ſemicircolo, qual andrà creſcendo conforme alla duplica­
tione di eſſe lieue.
Segue lo ſtrumento della taglia, co'lmezo dellaquale proporremo ritrouarci in ci­
ma a vna torre, e volere dal ſuo piano da baſſo tirare in alto vn peſo co'l mezo d'vna corda inueſtita
in vna taglia d'vna ſola girella, doue concorrendoui ſolo la forza naturale d'vn'huomo, o più, ſarà
ſempre eſſa forza eguale al peſo, & alla velocità del moto, conforme all'altezza della torre eguale al­
la lunghezza di eſſa corda.
Ma ſe con doppia, ò più potenze ſi vorrà tirare eſſo peſo, per la ſua grauez­
za, ſarà neceſſario vſar più taglie, & addoppiamenti di corde, le quali quanto più verranno di lun­
ghezza duplicate, tanto più verrà il peſo alzato co'l moto tardo, e con minor poſſanza, come chiara­
mente s'è viſto.
Reſta la conſideratione dell'vſo della vite, per eſſempio dellaquale proporremo di
hauer a portare ſopra l'altezza d'vn monte vn peſo, e che ſolo ci ſia vna ſtrada, qual vada rettamente
alla dirittura di tal altezza, laqual ſtrada, benche ſia la più corta e ſpedita, ſarà per ciò la più diffici­
le; douendo molte volte la poſſanza eſſere eguale al peſo.
Ma ſe d'intorno a eſſo monte ſaranno
fatte le ſtrade, come ſi ſuol dire a lumaca, la poſſanza ſarà ſempre maggior del peſo nel tirarlo, e ſtra­
ſcinarlo in alto a proportione della lunghezza, e piano di eſſa ſtrada, come ſarà anco la ſua tardanza.
Ne ſarà ancora fuori di propoſito ſapere la differenza della forza, che corre nell'alzare o ſtraſcinare i
peſi per diuerſi piani.
E prima nell'alzarli perpendicolare già ſi sà, che la potenza gli deue eſſere
eguale, e volendo poi ſtraſcinarli per vna ſtrada piana ſenzalcuno aiuto di ruotoli, ò altro, vna
poſſanza ne ſtraſcinerà quattro, cioè ſe vn'huomo farà forza per cinquanta libre, ne ſtraſcinerà du­
cento, ma ſe co'l mezo di ruotoli, o ruote di carri, ſi vorrà ſtraſcinare, ouer condurre peſo per la pro­
poſta ſtrada, la detta poſſanza ne ſtraſcinerà ventiquattro; e tanto più quando il peſo hauerà preſo il
moto, e che il piano della ſtrada ſia ſenza alcuno impedimento, cioè condenſato, che egualmente ſi

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