219111DEGLI ARCHITETTI.
Arco a ſcartoccio nella Chieſa di S. Niccolò.
Di ſimiglianti archi teatrali ſe ne veggiono nella Chieſa di S.
Niccolò nelle arca-
te di fronte al Altar Maggiore. Sono queſti ſoſtentati da colonne, e da cornici Joni-
che di marmo antico, ma poſti ſconciamente, appoggiando ſul vivo del gocciolato-
jo, e formando figura aſſai peſante. Nella parte inferiore ſtringe menſola con ſopra
figura d’Apoſtolo. Si oſſervi poi la gran cornice, che porta modiglioni con fregio
gonfio tutto ornato, e inſieme interrotto dai due modiglioni, e modenatura perpendi-
colarmente ſopra la colonna di fronte. Queſta cornice ha pure fra i modiglioni den-
telli, ed ancora nella ſeconda faccia dell’ architrave. Queſta foggia d’ornare verrà
peravventura da molti giudicata invenzione bizzarra; ma dovendoſi darle la denomi-
nazione, che le conviene, non può chiamarſi ſe non ſe peſante, maſtina, irregolare,
ed un gruppo di confuſione. E’ poi oſſervabile l’arco di mezzo pel cartoccio, che
tiene ſotto, e ſopra, non potendo mai così moſtrare veruna forza per ſoſtenere, e
nemmeno appoggia ſul vivo, come richiede la ſua natura. Sì fatti archi accartoc-
ciati non ſi danno, nè ſi trovano nella ſoda e genuina Architettura; ma ſono ſtati
introdotti dai Pittori, dagl’ Intagliatori, dagli Stuccatori, e ſimiglianti, vale a dire,
dai Pittori nei Teatri, dagl’Intagliatori, e Stuccatori nelle Arcove, e dagli Acconcia-
tori in ogni luogo. Bizzarrie, che diſtruggono il vero, e ſodo operare, e ſtimate
ſoltanto dai ciechi imperiti.
te di fronte al Altar Maggiore. Sono queſti ſoſtentati da colonne, e da cornici Joni-
che di marmo antico, ma poſti ſconciamente, appoggiando ſul vivo del gocciolato-
jo, e formando figura aſſai peſante. Nella parte inferiore ſtringe menſola con ſopra
figura d’Apoſtolo. Si oſſervi poi la gran cornice, che porta modiglioni con fregio
gonfio tutto ornato, e inſieme interrotto dai due modiglioni, e modenatura perpendi-
colarmente ſopra la colonna di fronte. Queſta cornice ha pure fra i modiglioni den-
telli, ed ancora nella ſeconda faccia dell’ architrave. Queſta foggia d’ornare verrà
peravventura da molti giudicata invenzione bizzarra; ma dovendoſi darle la denomi-
nazione, che le conviene, non può chiamarſi ſe non ſe peſante, maſtina, irregolare,
ed un gruppo di confuſione. E’ poi oſſervabile l’arco di mezzo pel cartoccio, che
tiene ſotto, e ſopra, non potendo mai così moſtrare veruna forza per ſoſtenere, e
nemmeno appoggia ſul vivo, come richiede la ſua natura. Sì fatti archi accartoc-
ciati non ſi danno, nè ſi trovano nella ſoda e genuina Architettura; ma ſono ſtati
introdotti dai Pittori, dagl’ Intagliatori, dagli Stuccatori, e ſimiglianti, vale a dire,
dai Pittori nei Teatri, dagl’Intagliatori, e Stuccatori nelle Arcove, e dagli Acconcia-
tori in ogni luogo. Bizzarrie, che diſtruggono il vero, e ſodo operare, e ſtimate
ſoltanto dai ciechi imperiti.
Altro arco a ſcartoccio nella Chieſa dei Padri Geſuiti.
Dell’Altar Maggiore di queſta Chieſa ſi vede il preſente arco inſuſſiſtente, che
non può appoggiare ſul vivo a motivo dei cartocci, che gliene tolgono il modo nel
piede, perdendo la propria forza, ed eſſendo anche moſſo, e gonfiato all infuori del
piombo: inoltre ha ſopra sè cornice irregolare ſoſtenuta da cartocci, o cartelle ſti-
racchiate. Il rimanente poi dell’Altare ſuddetto è pieno di ſtorpiature. Fa certamen-
te comparſa ſtrepitoſa, ma ſcempiamente penſata, mentre non regge, nè in pianta,
nè in alzato.
non può appoggiare ſul vivo a motivo dei cartocci, che gliene tolgono il modo nel
piede, perdendo la propria forza, ed eſſendo anche moſſo, e gonfiato all infuori del
piombo: inoltre ha ſopra sè cornice irregolare ſoſtenuta da cartocci, o cartelle ſti-
racchiate. Il rimanente poi dell’Altare ſuddetto è pieno di ſtorpiature. Fa certamen-
te comparſa ſtrepitoſa, ma ſcempiamente penſata, mentre non regge, nè in pianta,
nè in alzato.