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ebbe corta durata; e dipoi nel ſecolo de-
cimoſeſto per divina diſpoſizione, da Prin-
cipi ottimi, e clementiſſimi cominciò ad
eſser governata. Ora ſiccome nel coraggio,
e nel governo furono i Fiorentini ſomiglian-
tiſſimi a' Romani; cosi proccurarono in
ogni altra coſa d'imitarli. Ebbero come
Roma, il Teatro, l'Anfiteatro, il Cam-
pidoglio, il Foro, le Terme, gli Acqui-
dotti, e ſecondo alcuni anche il Tempio
di Marte. Dicono, che coſtumaſsero gli
ſteſſi Giuochi, e l'iſteſse Feſte pubbliche,
e onoraſsero pure come lor tutelare il me-
deſimo Dio Marte. Cosi ne' tempi poſte-
riori, quando ebbero la felice ſorte di co-
noſcere, e di abbracciare la Religione Or-
todoſsa, edificarono nobiliſſime Chieſe, ſon-
tuoſi Palazzi, Giardini vaghiſſimi, che
quaſi gareggiano con quei di Roma. Col-
tivarono, come i Romani, in ſommo gra-
do le Armi, e le Lettere. Nelle Armi riu-
ſcirono valoroſiſſimi Soldati, e condottieri
d'Eſerciti di gran nome. Sono innumera-
bili quelli, che ne' tempi antichi, e mo-
derni ebbero l'onore d'eſser creati Cava-
lieri da Imperadori, e Monarchi, per ri-
compenſa del loro valore, e ad alcuni non
ſon mancate Sovranità ragguardevoliſſime,
ed anche Regie, e le dignità prime del
Mondo. Moltiſſimi quelli, che nelle Re-
gioni anche più barbare, e più lontane ſi
renderono formidabili, e nel medeſimo
tempo glorioſi. Nè poſſiamo tacere, che
tutto il nuovo Mondo ha il ſuo nome da
cimoſeſto per divina diſpoſizione, da Prin-
cipi ottimi, e clementiſſimi cominciò ad
eſser governata. Ora ſiccome nel coraggio,
e nel governo furono i Fiorentini ſomiglian-
tiſſimi a' Romani; cosi proccurarono in
ogni altra coſa d'imitarli. Ebbero come
Roma, il Teatro, l'Anfiteatro, il Cam-
pidoglio, il Foro, le Terme, gli Acqui-
dotti, e ſecondo alcuni anche il Tempio
di Marte. Dicono, che coſtumaſsero gli
ſteſſi Giuochi, e l'iſteſse Feſte pubbliche,
e onoraſsero pure come lor tutelare il me-
deſimo Dio Marte. Cosi ne' tempi poſte-
riori, quando ebbero la felice ſorte di co-
noſcere, e di abbracciare la Religione Or-
todoſsa, edificarono nobiliſſime Chieſe, ſon-
tuoſi Palazzi, Giardini vaghiſſimi, che
quaſi gareggiano con quei di Roma. Col-
tivarono, come i Romani, in ſommo gra-
do le Armi, e le Lettere. Nelle Armi riu-
ſcirono valoroſiſſimi Soldati, e condottieri
d'Eſerciti di gran nome. Sono innumera-
bili quelli, che ne' tempi antichi, e mo-
derni ebbero l'onore d'eſser creati Cava-
lieri da Imperadori, e Monarchi, per ri-
compenſa del loro valore, e ad alcuni non
ſon mancate Sovranità ragguardevoliſſime,
ed anche Regie, e le dignità prime del
Mondo. Moltiſſimi quelli, che nelle Re-
gioni anche più barbare, e più lontane ſi
renderono formidabili, e nel medeſimo
tempo glorioſi. Nè poſſiamo tacere, che
tutto il nuovo Mondo ha il ſuo nome da