220174ARCHITETTURA
che quella malta ſeccherebbeſi in
mezzo all’ acqua.
mezzo all’ acqua.
La ſeconda maniera era di fare
11La ſe-
conda. de’ caſſoni o ſerragli doppj, con
calcarvi dentro della terra graſſa
all’ ordinario; e poi dopo che
s’ era votata l’ acqua col mezzo
di trombe, fabbricare nel fondo
del mare che v’ era tra quei ſer-
ragli.
11La ſe-
conda. de’ caſſoni o ſerragli doppj, con
calcarvi dentro della terra graſſa
all’ ordinario; e poi dopo che
s’ era votata l’ acqua col mezzo
di trombe, fabbricare nel fondo
del mare che v’ era tra quei ſer-
ragli.
La terza maniera era di coſtruir
22La ter-
za. un Molo ſopra l’ orlo e gengiva
del Mare, e di gittarvelo dentro,
allorchè il lavoro era ſecco abba-
ſtanza: ciò che non richiedeva ſe
non due meſi di tempo. Per po-
ter far cadere queſto tal Molo in
Mare, lo fabbricavano metà ſull’
orlo del Mare medeſimo, e metà
ſopra un letto di ſabbione, ch’eſ-
ſi formavano vicino al detto or-
lo, a fine che queſto ſabbione che
non era trattenuto ſe non che da
muri eretti ſolamente per ſoſten-
tarlo, durante il tempo in cui ſi
ſeccava il Molo, lo laſciaſſe
22La ter-
za. un Molo ſopra l’ orlo e gengiva
del Mare, e di gittarvelo dentro,
allorchè il lavoro era ſecco abba-
ſtanza: ciò che non richiedeva ſe
non due meſi di tempo. Per po-
ter far cadere queſto tal Molo in
Mare, lo fabbricavano metà ſull’
orlo del Mare medeſimo, e metà
ſopra un letto di ſabbione, ch’eſ-
ſi formavano vicino al detto or-
lo, a fine che queſto ſabbione che
non era trattenuto ſe non che da
muri eretti ſolamente per ſoſten-
tarlo, durante il tempo in cui ſi
ſeccava il Molo, lo laſciaſſe