Lorini, Buonaiuto , Le fortificationi, old version (312 p.), 1609

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ARGAGNO OVE SI OPERA CONLA VITE PERPETVA,
RVOTE, E TAGLIE.
CAP. VII.
Con queſta ſorte di machine, ouero ſtrumenti da leuare, o ſtraſcinare peſi, ſi
poſſono fare tutte le maggiori forze, conforme però alla multiplicatione delle
lieue per il numero delle ruoe, vite, e taglie, con che ſi verranno a fabricare;
perche facendolo per eſſempio con ſei ruote dentate, che l'vna venga collocata
doppo l'altra, e fatte voltare co' rocchelli poſti ne' ſuoi aſſi, & aggiuntoci la
vite perpetua, e taglie, come ſi dirà, ſenzam dubbio alcuno, non ſolo ſi potrà con
eſſo ſtraſcinare per terra vna naue carica, come già fece Archimede, ma fare
ancora effetto di maggior forza, pur che i ſoſtegni, e le multiplicationi de' cana­
pi, con quai ſarà legato il peſo, ſiano ſicuri a poterlo ſoſtentare; perche la ragione del componimen­
to, e fabrica dello ſtrumento è certiſſima, per far qual ſi voglia gran forza, come ſi propoſe.
Quan­
to al preſente che ſi ſoſtenta ſopra il caualletto F, venendo fabricato con due ſole ruote DC, co­
me ſi diſſe ne gli altri due antecedenti, ſi potrà comprendere chiaramente tal ſua fattura, eſſendoci
aggiunta la vite perpetua, come per MN, da baſſo ſi vede, che douerà eſſere conforme alla QR,
con la ſua maniccia VZ, che và incaſſata con le teſte TV, come ſtà la P, eſſendo la prima ruo­
ta C, eguale alla poſta nell'aſſe 11, 15, doue ſi ritroua il rocchello 4, e la ſeconda D, ſarà
la 9, co'l ſuo aſſe 10, 13, oue nel mezo 8, và auuoltata la corda K, delle due taglie EH,
per alzare il peſo L, co'lmezo del primo aſſe AB, ouero 12, 14, doue nella teſta A, và fer­
mata la madre vite perpetua Q, benche ſemplicemente, come ſi diſſe, ſi poteſſe vſare la manic­
cia 6, 7, con manco forza.
Circa la forza che potrà fare il propoſto ſtrumento, dico ch'eſſendo
la poſſanza poſta alla teſta della maniccia O, e che faccia per eſſempio forza di trenta libre, e la lun
ghezza OP, di eſſa maniccia, ſia dieci mezi diametri più della madre vite M, iui la poſſanza fa­
rà forza per trecento libre.
Ma accreſcendo detta vite tre forze e vn terzo, la detta ſua madre M,
farà forza per mille, & eſſendo il ſuo mezo diametro due volte più che non è quello del rocchello di
dentro ſegnato per 2, nell'aſſe 12, 14, eſſo rocchello farà forza per due mila libre nel far vol­
tar la prima ruota C, laquale hauendo il ſuo mezo diametro quattro volte maggiore del rocchello
nel ſuo aſſe, farà con eſso rocchello forza per otto mila nel far girare la ſeconda ruota D, il mezo
diametro dellaquale ancora eſsendo tre volte più di quello dell'aſse K, farà in eſso forza per venti­
quattro mila libre, nel tirare la corda inueſtita nelle due taglie EH, con quattro girelle in tutto,
cioè la E, attaccata di ſopra al caualletto F, el'altra da baſſo H, doue ſarà attaccato il peſo L,
laqual corda così inueſtita per le ragioni dette accreſcerà quattro volte di più forza, doue eſsendoſi
fatto con le lieue, e vite dello ſtrumento forza per ventiquattro mila, verranno a eſſere con queſto ac­
creſcimento nouantaſei mila, che tante libre di peſo potià alzar il propoſto ſtrumento; laqual forza ſi
vede dipendere dalla grandezza de' diametri della vite, e ruote con la multiplicatione delle lieue,
come ſi propoſe; douendoſi però auertire di far ſempre i ſoſtegni proportionati al peſo, con quella ſi­
cur ezza delle ruote, aſſi, e rocchelli che ſi ricercano, per ilche ſaria neceſſario, che il tutto fuſſe con
buoniſſimo ferro, e molta diligenza fabricato; ma con quella proportione, fortezza, e grandezza, che
ſi ricerca conforme a' peſi che ſi vorranno alzare, e per ſtraſcinare douerà eſſer ſoſtentato lo ſtrumen­
to da' ſerri delle due teſte.

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