Morelli, Gregorio, Scala di tutte le scienze et arti, 1567

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1nella Scala delle Scienze, & arti; perche ſa­
pete ben che il fine è quello, che dà la ſenten
za.
MOR. Si può dire che habbiate finito;
pur ſeguite à quello, che ui reſta.
TOM. Mire
sta dunque della complicatione del modo, co­

me, ho già detto.
Prima ſi può congiungere
inſieme il difficile col compendioſo, come fece
Galeno nella coſtitutione dell'arte medica, &
nell'arte parua; ſi può congiungere il facile col
breue, come ha fatto il medeſimo nel libro de'
polſi; potremo congiungere il modo graue, il­
quale ſuppone colui, che inſegna graue, & l'au
ditore parimente erudito, col modo breue, &
difficile, ne riſultarà un modo, che chiamò Hip
pocrate aphoriſtico, ilquale è quaſi ſimile al
modo enigmatico, però ſono differenti, perche

l'aforiſtico è un parlar breue, che contiene in
ſe amplißimi concetti; & non però è tanto dif­
ficile, che non poſſa eſſere inteſo, & che quel
lo, che pare dimoſtrare non lo dimoſtri, coſa,
che non fa l'enigma; ilquale oltra che è bre­

uißimo, & difficilißimo, pare che dimoſtri uno,
& dimoſtra l'altro; come è quello, che dice,
Non ferirai con la ſpada il fuoco; che uuol di­
re, Non irritarai l'huomo coleroſo & un'altro
modo, che pure è breue, & oſcuro, ilquale è
differente da i già detti, che è apoftegmatico,

ilquale contiene in ſe una certa mordacità maſ-

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