225201LIBRO II.
che la forza viva niente agiſce.
Par dunque a voi,
riſpoſi io, che la contuſion nulla entri nella ſerie
delle contuſioni, e poſſa dirſene un termine? E
perchè, diſſe il Signor Marcheſe, non vi entre-
rebbe? Et io riſpoſi, perchè non è contuſione;
che tanto è l’ eſſere contuſion nulla, quanto è il
non eſſere contuſione di modo alcuno. E ſe la
contuſion nulla non è contuſione, io non veggo,
come poſſa ella entrar nella ſerie delle contuſioni.
Vi entra, riſpoſe il Signor Marcheſe, per queſto
appunto, perchè non è contuſione, e non eſſen-
do contuſione, è contuſion nulla; poſciachè le
contuſioni, che compongon la ſerie, ſi vanno di
mano in mano ſminuendo, e vanno finalmente a
terminarſi nel nulla. E quante ſerie fanno quello
ſteſſo! Vedete già, che la ſerie dei numeri 9, 8, 7,
procedenti contra il naturale ordin loro, come è
giunta all’ 1, cade nel nulla, che chiaman zero.
E le ordinate nella parabola andando contro al
vertice non vanno eſſe pure a finirſi nel nulla?
Et io nego, riſpoſi, che coteſto nulla ſia mai ter-
mine di veruna ſerie. Ne vi concedo, che il ze-
ro entri, come termine, in quella ſerie di nume-
ri, che avete propoſta. Come? diſſe il Signor Mar-
cheſe; ogni termine di quella ſerie ſi forma levan-
do al precedente l’ unità: così levando al 9 l’ u-
nità ſi forma l’ 8, levando all’ 8 l’ unità ſi forma
il 7, e così procedendo ſi conduce la ſerie fino
ll’ 1; e levando poi a queſto 1 ſimilmente l’ uni-
aà ne viene il nulla, cioè ne viene quell’
riſpoſi io, che la contuſion nulla entri nella ſerie
delle contuſioni, e poſſa dirſene un termine? E
perchè, diſſe il Signor Marcheſe, non vi entre-
rebbe? Et io riſpoſi, perchè non è contuſione;
che tanto è l’ eſſere contuſion nulla, quanto è il
non eſſere contuſione di modo alcuno. E ſe la
contuſion nulla non è contuſione, io non veggo,
come poſſa ella entrar nella ſerie delle contuſioni.
Vi entra, riſpoſe il Signor Marcheſe, per queſto
appunto, perchè non è contuſione, e non eſſen-
do contuſione, è contuſion nulla; poſciachè le
contuſioni, che compongon la ſerie, ſi vanno di
mano in mano ſminuendo, e vanno finalmente a
terminarſi nel nulla. E quante ſerie fanno quello
ſteſſo! Vedete già, che la ſerie dei numeri 9, 8, 7,
procedenti contra il naturale ordin loro, come è
giunta all’ 1, cade nel nulla, che chiaman zero.
E le ordinate nella parabola andando contro al
vertice non vanno eſſe pure a finirſi nel nulla?
Et io nego, riſpoſi, che coteſto nulla ſia mai ter-
mine di veruna ſerie. Ne vi concedo, che il ze-
ro entri, come termine, in quella ſerie di nume-
ri, che avete propoſta. Come? diſſe il Signor Mar-
cheſe; ogni termine di quella ſerie ſi forma levan-
do al precedente l’ unità: così levando al 9 l’ u-
nità ſi forma l’ 8, levando all’ 8 l’ unità ſi forma
il 7, e così procedendo ſi conduce la ſerie fino
ll’ 1; e levando poi a queſto 1 ſimilmente l’ uni-
aà ne viene il nulla, cioè ne viene quell’