Cambiagi, Gaetano, L'antiquario fiorentino o sia Guida per osservar con metodo le cose notabili della città di Firenze, 1771

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              dare, o la rara invenzione, o la maeſtria
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              del lavoro, tanto l'una, che l'altra in per-
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              fetto grado s'ammirano.</s>
              <s id="id2742389"> Del reſto chi de-
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              ſideraſſe avere una deſcrizione di tutte le
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              Statue, che ſono ſenza numero ſparſe per
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              lo Giardino, molte delle quali furono la-
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              vorate da maeſtri eccellenti e l'altre coſe
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              più ragguardevoli, che lo adornano, potrà
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              leggere le notizie di queſto, raccolte da
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              Gaetano Cambiagi in un libretto ſtampato
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              a parte.</s>
              <s id="id2742425"> Ma dopo avere ammirato il Regio
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              Palazzo, e Giardino di
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              <s id="id2742470">Prima di uſcire da queſto ſi potrebbe ve-
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              dere il Muſeo del
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              Menabuoni già
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              Menabuoj, il quale ivi hà la ſua abitazio-
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              ne, poco diſtante dalla Grotta deſcritta. </s>
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              <s id="id2742480">Tutta la ſerie delle coſe, che vi ſi vedono,
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              fu raccolta da Eſſo in Parigi, mentre colà
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              <s id="id2742505">Nell'ingreſſo vedeſi una numeroſa raccol-
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              ta d'Animali dipinti da M. Oudry.</s>
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              <s id="id2742518">Si entra dipoi nella ſtanza dell'Alcova
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              ove è da ammirarſi il famoſo Quadro di
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              Domenico Feti nominato nella raccolta di
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              M. Crozat, ove vedeſi inciſo, ſotto il ti-
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              tolo della Malinconia.</s>
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              <s id="id2742542">Da queſta ſi paſſa in quella di mezzo
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              ove ſono molti Quadri originali, fra' quali
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