Lorini, Buonaiuto , Le fortificationi, old version (312 p.), 1609
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              della detta volante, ſenza ſoprauanzare il ſuo piano, per non impedire l'effetto della tanaglia MO,
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              Segue l'altro fuſo YV, co'l rocchello NO, che ſi fabricherà, come per il ſegnato 45 47 ſi
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              co' ſuoi poli di ferro dalle teſte giuſtiſſimi, & il rocchello 47, di diametro oncie diece, e l'altra
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              teſta 46, deue hauere il ſuo quadro lungo, e largo per ciaſcuna delle ſue quattro parti oncie ot­
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              to, cioè eguale, ſimilmente alla larghezza delle dette tauolette, come ſi vede nello ſtrumento per
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              V <05>, nelvoltarſi, e ſi volti ſemp
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              e con vna tauoletta, laqual deue con la catena far l'oſſicio del t
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              a­
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              re in alto le caſs
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              tte piene e farle andar a baſso vuote, come ſi diſse. </s>
              <s>Le ruote, che deuono ſo­
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              ſ
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              ntare le caſiette piene, doueranno eſser ſimili alla ſegnata per 31, 32, di diametro di due
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              piedi, e groſsa mezo, con due cerchietti di ſerro, cioè vno per parte di forma perfetta circola­
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              re, co' ſuoi aſſi di ferro 33, 34, d'vn ſolo pezzo, ſi che poſandoſi ſopra al ſoſtegno & &, co­
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              me ſi vede per X 2, le caſſette, che paſſeranno tra le due guide RS, non poſſino hauere al­
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              cun contraſto, ò ritegno; ma con moto faciliſſimo ſopra le mobili ruote aſcendino piene di ac­
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              qua, come ſi propoſe; douendo l'vltima ruota poſta da baſso nell'acqua, e ſopra i due traui fitti­
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              ui, accompagnar la detta catena con le caſsette, tenendole ſempre al ſuo luogo diritte le guide
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              RS. </s>
              <s>Reſta in vltimo ſapere la poſsanza poſta in I, per la lieua IL, con la detta tanaglia, che
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              da'vna parte ſempre di MO, ouero dalla parte di dentro Z <07>, ſpinga, e faccia voltare lo ſcudo
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              per la ruota dentata con la ſua volante da baſso. </s>
              <s>E perche ſe ne tratterà al capitolo ſopra allega­
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              to, non ſi dirà al preſente altro, douendoſi ricordare il peſo dell'acqua per ſapere la quan­
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              tità, che ſi potrà alzare, cioè ogni piede quadro è libre ottantaquattro, e ſtabilito il nume­
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              ro de' piedi, che ſe ne vorrà alzare, ſi ſaperà tutto il ſuo peſo con la potenza detta. </s>
              <s>E pe­
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              rò nel preſente non ſi tratterà d'altro, che della ſempliee fabrica dello ſtrumento, come di già
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              ſi è eſsequito. </s>
              <s>Ricordando ancora che l'eleuatione delle guide, per doue deuono aſcendere
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              le caſsette ſopra le ruote, cioè PT, vorrebbe eſser d'ogni ſei d'altezza otto di ſcarpa, ò al­
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              manco eguale a eſsa ſua altezza. </s>
              <s>Et ancora per facilitar il moto, ſi potria alzare la propoſta acqua
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              vn piede e mezo di più, e quando ſi anderà votando nella gorna, poſſa poi rettamente vſcire per
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              vna bocca tanto ſtretta da baſſo, che del continuo habbia vna iſteſſa forza, conforme alla quanti­
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              tà di eſſa acqua, che ſi alzerà, e dia in certe pallette, che d'ogni intorno alla volante fuori del
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              piombo ſi potriano accommodare, cioè nella ruota di tauole, doue ſi deue ſoſtentare eſſo piombo,
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              onde in diſtanza d'vn palmo venghino angolari, e come denti di ſega, douendo l'acqua quando ci
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              hauerà rettamente vrtato, poterne vſcire per di fuori, & andare al ſuo liuello, e camino, ſenza fare
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              alcun contraſto al moto di eſſa volante, che apporterà notabiliſſima facilità, potendoſi dire volere
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              con tal'ordine auuicinarſi al moto perpetuo, benche in vano, ſaluo che ſopra al corſo de' fiumi, ſe
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              però moto perpetuo ſi deue chiamar quello, che viene eſpoſto all'alteratione delle materie de gli
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              Grauezza
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              del peſo ri­
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              dotto ſopra
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              al ſao cetro,
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              affacilita il
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              moto.</s>
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              Grandezza
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              delle caſſette
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              Peſo d'vn
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              piede qua­
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              dro d'acqua.</s>
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              <s>STRVMENTO CON DVETROMBE PER ALZARE L'ACQVA.</s>
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              <s>CAP. XIIII.</s>
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              <s>In molti modi ſi poſſono alzare l'acque, nel ſituar le lieue, acciò la po­
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              tenza venga con più, ò manco forza, e tempo a fare aſcendere il ſuo peſo
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              contro al natural moto, & in tutte quelle altezze, che ne potranno ap­
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              portare commodità. </s>
              <s>E particolarmente queſto ſi potrà eſſequire in due mo­
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              di, cioè con vaſi di diuerſe forme, e materie, e con le trombe di legno, ouer
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              canne di metallo, come ſi dirà, ſi che dando l'aria luogo al corpo dell'acqua,
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              venga l'vno, e l'altro neceſſitato a vſcir fuori per vna iſteſſa bocca di ſopra.
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              <s>E prima trattaremo dell'vſo delle trombe fatte di legno, cioè di voler cauare
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              l'acqua dalla profondità d'vn pozzo con la tromba AB, laquale ſaria bene fuſſe di due pez­
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              zi, cioè alla parte A, che deue andare da baſſo nell'acqua, deue eſſere congiunto vn pezzo
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              dell'iſteſſa tromba lungo al più due braccia, ma triuellato di dentro con ogni diligenza, ac­
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              cioche il maſcolo con l'animella, che in tal parte deue operare per far ſalir l'acqua, ſigilli il
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              ſuo vacuo con perfetta rotondità, ſi che l'aria con l'acqua non poſſa paſſare per alcun'altra
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              parte, che per la detta ſua animella. </s>
              <s>Ilqual pezzo ſi deue congiungere con l'altro lungo di
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              ſopra con vn cerchio di ferro ſottile, e tagliente da tutte due le ſue parti, che douer
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