Cavalieri, Buonaventura, Lo specchio ustorio overo trattato delle settioni coniche, et alcuni loro mirabili effetti intorno al lume, caldo, freddo, suono, e moto ancora

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244 ra il momento del Mezo giorno, e queſto però
ſolamente ne i tem pi ſereni, qual ſi manifeſta-
ua al popolo per vn publico banditore, come
racconta Plinio nel lib.
8. il che durò ſino alla
prima guerra contro Cartagineſi:
Eſſendo fi-
nalmente poi da M.
Val. Meſſaia Conſ collo-
cato appreſſo i Roſtri in vna colõna l’Horolo-
gio Solare, che moſtraua tutte le hore del gior
no compitamente, ſecondo che dice M.
Var-
rone;
ſimile al quale parimẽte n’hebbero vno
ancora i Lacedemonij per opera di Anaſſime-
ne Mileſio.
Altri ſecondo le diuerſe ſuperfi-
cie, nelle quali diſſegnorno l’Horologio, tro-
uorno varij modelli, e gli diedero diuerſi no-
mi;
così Beroſo Caldeo inuentò l’Emiciclio,
Ariſtarco Samio la Scaffa, &
il Diſco nel pia-
no, Eudoſſo la Rete, Scopa Siracuſano il Plin-
to, e Dioniſiodoro il Cono.
Ma vaglia à dire il vero, che frà tutti que-
ſti modi quello è ſempre ſtato più ricercato, e
ſtimato, che c’inſegna deſcriuer l’Horologio
Solare in vna ſuperficie piana, poiche l’haue-
re i noſtri edificij, e le noſtre fabriche, circon-
date per il più da muraglie piane, sforzò que-
ſti ingegni ad applicarſi all’inueſtigare il

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