Cambiagi, Gaetano, L'antiquario fiorentino o sia Guida per osservar con metodo le cose notabili della città di Firenze, 1771

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1 nedetto da Maiano, Scultore antico, e va-
lente.
Poſano ſopra l'Altare tre grandi Sta-
tue di marmo, ſcolpite da Baccio Bandinel-
li, rappreſentanti Iddio Padre in atto di ſe-
dere, ed a' ſuoi piedi il Criſto morto ſoſte-
nuto da un Angiolo.
Dietro a queſto Altare
vedeſi una Pietà di mano del Buonarroti,
che ſebbene non condotta a fine, moſtra
tuttavia l'eccellenza del Profeſſore.
Queſto
ſtimabiliſſimo gruppo ci fu collocato per or-
dine di Coſimo III. in luogo di due belliſſi-
me Statue di marmo rappreſentanti Adamo,
ed Eva, di mano di Baccio Bandinelli, che
di quivi le fece traſportare nel Salone del
Palazzo Vecchio, ove ſi ammirano tra tante
altre opere che vi ſono, de' più inſigni Scul-
tori.
Ne' pilaſtri delle Tribune, come anco-
ra nelle mura delle Navate ſi vedono alcu-
ne nicchie, o tabernacoli di marmo miſto,
fatti col diſegno di Bartolommeo Ammanna-
ti, entro de' quali ſono gli Apoſtoli, ſcolpiti
in marmo da maeſtri eccellentiſſimi, cioè: Il
S. Iacopo, ſcultura di Iacopo Tatti Fioren-
tino, detto il Sanſovino, il S. Matteo, di
Vincenzio Roſſi, il S. Andrea, di Andrea
Ferrucci, il S. Tommaſo, di Vincenzio Roſſi,
il S. Pietro, del Bandinelli, il S. Gio. Evan-
geliſta, di Benedetto da Rovezzano, il S. Ia-

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