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golar pennello non eſſendo ſtati eſeguiti i
peducci della medeſima, furono più anni
dopo la ſua morte dipinti da Matteo Bo-
nechi. Reſtano le altre tre Cappelle tor-
nando verſo la porta, e principiando da
quella della Comunione, quale è di San
Bernardo, che nella Tavola vedeſi celebran-
te all'Altare per la liberazione dell'Anime
del Purgatorio, con tutto il reſtante che fu lo-
devolmente eſeguito da Pietro Dandini. Va-
ghiſſima poi è la ſeguente, tutta opera d'
Antonio Franchi, nella cui Tavola con ſom-
a diligenza, e decoro ha eſpreſſo il Bat-
teſimo di Criſto al Giordano: l'ultima Cap-
pella è dipinta da Giovanni Ciabilli, nella
quale rappreſentò all'Altare il martirio di
S. Anaſtaſio. Nel primo Chioſtro di queſto
Monaſtero vi è eretta la Statua di S. Maria
Maddalena de' Pazzi lavoro di Antonio Mon-
tauti, e di Giuſeppe Piamontini è quella
di San Bernardo nel ſecondo Chioſtro. In
queſto Convento abitavano già le Monache
degli Angioli, che in oggi ſono nel Mo-
naſtero di Pinti, ed in queſto preſe l'Abito,
viſſe, e morì Santa Maria Maddalena de'
Pazzi, la cui Cella tuttavia conſervata,
ſi tiene in gran venerazione. Sulla Piazza
di queſta Chieſa fù dal Granduca Coſimo
peducci della medeſima, furono più anni
dopo la ſua morte dipinti da Matteo Bo-
nechi. Reſtano le altre tre Cappelle tor-
nando verſo la porta, e principiando da
quella della Comunione, quale è di San
Bernardo, che nella Tavola vedeſi celebran-
te all'Altare per la liberazione dell'Anime
del Purgatorio, con tutto il reſtante che fu lo-
devolmente eſeguito da Pietro Dandini. Va-
ghiſſima poi è la ſeguente, tutta opera d'
Antonio Franchi, nella cui Tavola con ſom-
a diligenza, e decoro ha eſpreſſo il Bat-
teſimo di Criſto al Giordano: l'ultima Cap-
pella è dipinta da Giovanni Ciabilli, nella
quale rappreſentò all'Altare il martirio di
S. Anaſtaſio. Nel primo Chioſtro di queſto
Monaſtero vi è eretta la Statua di S. Maria
Maddalena de' Pazzi lavoro di Antonio Mon-
tauti, e di Giuſeppe Piamontini è quella
di San Bernardo nel ſecondo Chioſtro. In
queſto Convento abitavano già le Monache
degli Angioli, che in oggi ſono nel Mo-
naſtero di Pinti, ed in queſto preſe l'Abito,
viſſe, e morì Santa Maria Maddalena de'
Pazzi, la cui Cella tuttavia conſervata,
ſi tiene in gran venerazione. Sulla Piazza
di queſta Chieſa fù dal Granduca Coſimo