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di Giovanni Caccini. Seguita dopo queſta la
Cappella degli Acciaioli dove ſono lavori aſſai
belli di Luca della Robbia. Dopo a queſta, e
un altro altare appreſſo, trovaſi cinque Cappelle
sfondate, nella prima vi è dipinto da Tommaſo
da S. Friano la Natività di Criſto, nella ſeconda
vi è di Stefano Marucelli S. Michel Arcangelo
quando abbatte Lucifero. Ne ſuccede la Cap-
pella di S. Franceſco di Sales, ove ſi ammira
il Santo Veſcovo da belliſſime figure d'Angeli
inalzato alla Gloria, opera del celebre Anton
Domenico Gabbiani. Appreſſo alla quale ve-
deſi un Crocifiſſo che eſiſteva nella ſoppreſſa
Chieſa di S. Biagio, e nell'ultima è un San
Bartolommeo. Accanto a queſta Chieſa ſi
trova il
Cappella degli Acciaioli dove ſono lavori aſſai
belli di Luca della Robbia. Dopo a queſta, e
un altro altare appreſſo, trovaſi cinque Cappelle
sfondate, nella prima vi è dipinto da Tommaſo
da S. Friano la Natività di Criſto, nella ſeconda
vi è di Stefano Marucelli S. Michel Arcangelo
quando abbatte Lucifero. Ne ſuccede la Cap-
pella di S. Franceſco di Sales, ove ſi ammira
il Santo Veſcovo da belliſſime figure d'Angeli
inalzato alla Gloria, opera del celebre Anton
Domenico Gabbiani. Appreſſo alla quale ve-
deſi un Crocifiſſo che eſiſteva nella ſoppreſſa
Chieſa di S. Biagio, e nell'ultima è un San
Bartolommeo. Accanto a queſta Chieſa ſi
trova il
di
PALAZZO già della Famiglia Borgherini, ora
del Turco Roſſelli, che è diſegno di Baccio
d'Agnolo, e nella Sala vi è un Cammino di
pietra ſerena di gran mole, lavorato a baſſi-
rilievi d'eſquiſito lavoro da Benedetto da Ro-
vezzano. Dipoi paſſato il Palazzo degli Ac-
ciaioli, che corriſponde con buona facciata
ſull'Arno, voltando a mano ſiniſtra ſi giunge alla
del Turco Roſſelli, che è diſegno di Baccio
d'Agnolo, e nella Sala vi è un Cammino di
pietra ſerena di gran mole, lavorato a baſſi-
rilievi d'eſquiſito lavoro da Benedetto da Ro-
vezzano. Dipoi paſſato il Palazzo degli Ac-
ciaioli, che corriſponde con buona facciata
ſull'Arno, voltando a mano ſiniſtra ſi giunge alla
LOGGIA di Mercato nuovo fatta fabbricare
dal Granduca Coſimo I. l'anno 1548. per co-
modo di trattare i negozj della Seta, con di-
ſegno di Bernardo Taſſo, in uno dei lati della
dal Granduca Coſimo I. l'anno 1548. per co-
modo di trattare i negozj della Seta, con di-
ſegno di Bernardo Taſſo, in uno dei lati della