248224DELLA FORZA DE’ CORPI
D.
Serao mi ſi fe incontro con queſte parole.
Voi
però durereſte gran fatica a moſtrarmi un’ eſempio
ſolo, in cui foſſe diſcontinuità; e diſcorrete pure
a voglia voſtra per tutta la meccanica, e per tutta
la fiſica, quant’ ella è; io potrei ben di preſente
moſtrarvene mille, in cui trovereſte una perſetta
continuità. E voi ſapete, che gli eſempi vogliono
uſarſi in queſta controverſia, non le ſottigliezze.
Io certo, riſpoſi, non prenderei ora la fatica di
addurvi tutti gli eſempi della diſcontinuità; e ſo
già, che alcuni, avendoſi fitta nell’ animo la con-
tinuità, qualunque effetto lor ſi preſenti, in cui
eſſa non appariſca, tanto s’ ingegnano, e ſtudiano
tanto, che trovano finalmente la via di ſupporve-
la; e potendovela ſupporre, par loro, che vi ſia.
E ſe io vi diceſſi, che un corpo venendo a percuo-
tere obliquamente in un piano, acquiſta ſubito due
direzioni, una delle quali è perpendicolare ad eſſo
piano, ſenza aver prima acquiſtato tutte le dire-
zioni intermedie, che ſono tra queſta, e quella, che
avea; e ſe vi diceſſi, che l’ acqua ſgorgando dal fian-
co di un’ vaſo, nel primo ſuo uſcire acquiſta ſu-
bito tutta quella velocità, che avr@bbe a poco a
poco acquiſtata, ſe ſoſſe caduta da tanta altezza,
quanta ne ha l’ acqua nel vaſo; e ſe altri effetti di
tal maniera vi proponeſſi; io ſon certo, che voi vi
ingegnereſte tanto, che finalmente trovereſte la via
di ridurli a continuità; e in ciò forſe tante ſotti-
gliezze adoprereſte, che non dovreſte più rifiutare
le mie. Ma io non ho biſogno di gran
però durereſte gran fatica a moſtrarmi un’ eſempio
ſolo, in cui foſſe diſcontinuità; e diſcorrete pure
a voglia voſtra per tutta la meccanica, e per tutta
la fiſica, quant’ ella è; io potrei ben di preſente
moſtrarvene mille, in cui trovereſte una perſetta
continuità. E voi ſapete, che gli eſempi vogliono
uſarſi in queſta controverſia, non le ſottigliezze.
Io certo, riſpoſi, non prenderei ora la fatica di
addurvi tutti gli eſempi della diſcontinuità; e ſo
già, che alcuni, avendoſi fitta nell’ animo la con-
tinuità, qualunque effetto lor ſi preſenti, in cui
eſſa non appariſca, tanto s’ ingegnano, e ſtudiano
tanto, che trovano finalmente la via di ſupporve-
la; e potendovela ſupporre, par loro, che vi ſia.
E ſe io vi diceſſi, che un corpo venendo a percuo-
tere obliquamente in un piano, acquiſta ſubito due
direzioni, una delle quali è perpendicolare ad eſſo
piano, ſenza aver prima acquiſtato tutte le dire-
zioni intermedie, che ſono tra queſta, e quella, che
avea; e ſe vi diceſſi, che l’ acqua ſgorgando dal fian-
co di un’ vaſo, nel primo ſuo uſcire acquiſta ſu-
bito tutta quella velocità, che avr@bbe a poco a
poco acquiſtata, ſe ſoſſe caduta da tanta altezza,
quanta ne ha l’ acqua nel vaſo; e ſe altri effetti di
tal maniera vi proponeſſi; io ſon certo, che voi vi
ingegnereſte tanto, che finalmente trovereſte la via
di ridurli a continuità; e in ciò forſe tante ſotti-
gliezze adoprereſte, che non dovreſte più rifiutare
le mie. Ma io non ho biſogno di gran