Caverni, Raffaello, Storia del metodo sperimentale in Italia, 1891-1900

Page concordance

< >
Scan Original
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
< >
page |< < of 3504 > >|
1sedicenti seguaci di Aristotele; e che infine opportuna conchiusione del la­
voro avrebbe dovuto essere lo studio della influenza esercitata dalla scuola
Galileiana, mettendo in luce se e qual parte abbiano avuta gli stranieri nella
definitiva adozione del metodo sperimentale.
Queste ultime avvertenze, in­
tese, più che ad altro, a render maggiormente chiaro il concetto della Com­
missione presso l'Istituto, che doveva giudicarne l'elaborato, vennero, e forse
con non molta opportunità, aggiunte al programma di concorso.
Alla scadenza del concorso fissata per il febbraio dell'anno 1885 fu­
rono presentati due lavori, uno dei quali contraddistinto dal motto: “ Va­
gliami'l lungo studio e'l grande amore ”; e l'altro colla divisa del: “ Pro­
vando e riprovando ”. Accogliendo le conchiusioni della Commissione,
l'Istituto non conferi il premio ad alcuno di essi, e, dovendo, in obbedienza
alle tavole di fondazione, essere il tema medesimo posto a concorso, fintan­
tochè se ne abbia una soluzione che del premio sia degna, la Commissione
stessa sottopose all'Istituto alcune considerazioni sulla opportunità di mo­
dificare alquanto i termini e le condizioni del primitivo enunciato di esso.

Riflettendo alla vastità grandissima del tema ed alle difflcoltà gravissime che
ne presenta una lodevole soluzione, la Commissione era venuta unanime
nella deliberazione di chiedere all'Istituto che il concorso venisse riaperto,
limitandolo soltanto alle scienze fisiche, naturali e biologiche, escludendo
affatto le scienze morali, od almeno lasciandone la trattazione all'arbitrio
dei concorrenti, Osservava la Commissione che, anche cosi limitato, il tema
nulla perdeva della sua grandissima importanza relativa, ed esigeva pur tut­
tavia, così gran somma di lavoro, da non riuscire ad esso sproporzionato il
cospicuo premio largito dalla generosità del testatore.
Che anzi essa Com­
missione si era mostrata così profondamente penetrata dell'altezza del tema
e delle difficoltà che esso offre, da non esitare ad esprimere il desiderio
che venisse apertamente dichiarato come anche una monografia di grande
valore, la quale contemplasse soltanto l'epoca più saliente nella storia
del metodo sperimentale, quale sarebbe quella rappresentata da uno stu­
dio profondo e completo intorno a Galileo ed alla sua scuola, sarebbe
tornata bene accetta all'Istituto, ed avrebbe potuto essere giudicata me­
ritevole di premio.
L'Istituto accolse la prima proposta della Commissione; ma rispetto alla
seconda non stimò opportuno di limitare il tema da porsi al concorso, e,
riservandosi piena libertà di azione quanto ai lavori che fossero per essere
prodotti, e riconoscendo che anche quella più ristretta monografia, quando
fosse stata di eccezionale valore, avrebbo dovuto esser presa in considera­
zione, preferì di mantenere al tema la sua vastità, chiarendo anzi che, oltre
alle scienze fisiche, avrebbe dovuto essere studiata la storia del metodo spe­
rimentale anco rispetto alle naturali e biologiche.
In seguito a ciò, mante­
nuta la dizione conforme alla volontà del testatore, cioè, dichiarato che il
premio sarebbe stato conferito “ a chi detterà meglio la storia del metodo
sperimentale in Italia ”, volle specificato il tema nei termini seguenti:

Text layer

  • Dictionary
  • Places

Text normalization

  • Original
  • Regularized
  • Normalized

Search


  • Exact
  • All forms
  • Fulltext index
  • Morphological index