Cambiagi, Gaetano, L'antiquario fiorentino o sia Guida per osservar con metodo le cose notabili della città di Firenze, 1771

Page concordance

< >
< >
page |< < of 340 > >|
1chitetto. In queſta a maraviglia è dipinto
S. Felice Prete in atto di ſoccorrere S. Maſ-
ſimo Veſcovo di Nola, moribondo per il
freddo, e per la fame; con premergli in
bocca un grappolo d'uva, ivi miracoloſa-
mente trovato ſopra la neve.
Seguitando
verſo la porta vedeſi una Tavola, con alcuni
Santi d'avanti alla Vergine, di Ridolfo del
Ghirlandaio, dopo la quale ne viene una
belliſſima di Iacopo da Empoli, che vi ha
dipinta Maria Santiſſima del Roſario, e ge-
nufleſſi S. Pier Martire, e S. Diacinto.
Ne
ſegue la Vocazione di S. Matteo Apoſtolo,
opera del Roſſelli, dopo la quale, è degna
di ſtima la Tavola di Salvator Roſa, nella
quale ha figurato in tempo notturno Criſto
ſull'onde del mare, che porge la mano a
S. Pietro naufragante.
In ultimo trovaſi il
Martirio di S. Cecilia, la cui Tavola fu
dipinta al proprio Altare da Iacopo Chia-
viſtelli, celebre ſpecialmente nell'Architet-
tura, e che è quì ſepolto.
Contiguo a que-
ſta Cappella è di mano del Ticciati il De-
poſito del Celebre Pittore Antonio Dome-
nico Gabbiani, ſiccome dalla parte oppoſta
ſi vede ancora quello di Giuſeppe Piamon-
tini Scultore di gran merito.
E pur ſepolto
in queſta Chieſa Giovanni da S. Giovanni,

Text layer

  • Dictionary
  • Places

Text normalization

  • Original

Search


  • Exact
  • All forms
  • Fulltext index
  • Morphological index