256210ARCHITETTURA
lanciavano dardi, a’ quali era at-
taccata una materia combuſtibi-
le, che s’ accendeva in quel pun-
to in cui ſi volea lanciarli contra
le Macchine da guerra, o con-
tra i vaſcelli, per appiccarvi il
fuoco.
taccata una materia combuſtibi-
le, che s’ accendeva in quel pun-
to in cui ſi volea lanciarli contra
le Macchine da guerra, o con-
tra i vaſcelli, per appiccarvi il
fuoco.
L’ Ariete era ſatto per battere
11II. Per
battere
le Mu-
m ch’
crano le Torri e le Mura, e per farvi
breccie. Era queſta una gran tra-
ve ferrata ſu la cima, la quale
221. L’A-
xicte, era groſſa e maſſiccia. Doveva
queſta eſſer ſoſpeſa nel ſuo mez-
zo, e ſi ſpigneva a forza di brac-
cia.
11II. Per
battere
le Mu-
m ch’
crano le Torri e le Mura, e per farvi
breccie. Era queſta una gran tra-
ve ferrata ſu la cima, la quale
221. L’A-
xicte, era groſſa e maſſiccia. Doveva
queſta eſſer ſoſpeſa nel ſuo mez-
zo, e ſi ſpigneva a forza di brac-
cia.
La Trivella era molto ſomi-
332. La
Trivel-
la.44Lib. 10
c. 9. gliante all’ Ariete, eſſendo una
Trave ferrata in teſta, il di cui
ferro però era aguzzo. Ella ſerviva
per iſpezzare una qualche pietra
della muraglia, e per tritarla in
più ſcheggie; a fine che ſopravve.
nendo poſcia l’ Ariete a Battere
l’ altre pietre ſituate all’
332. La
Trivel-
la.44Lib. 10
c. 9. gliante all’ Ariete, eſſendo una
Trave ferrata in teſta, il di cui
ferro però era aguzzo. Ella ſerviva
per iſpezzare una qualche pietra
della muraglia, e per tritarla in
più ſcheggie; a fine che ſopravve.
nendo poſcia l’ Ariete a Battere
l’ altre pietre ſituate all’