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colonne di pietra bigia tutte d'un pezzo, ſo-
pra le quali l'architrave, il fregio e il corni-
cione dappertutto nobilmente ricorrono. Con
buona ordinanza diſpoſte 38. Cappelle ſi veg-
gono, e adornate di belliſſime Tavole. A man
deſtra vi è una antica Tavola rappreſentante
l'Aſſunzione di Maria, con Adamo ſteſo in
terra ſopra la vanga allato a un Fico, che
credeſi di un bravo allievo del Francabigio;
dopo a queſta evvi un ammirabile copia in
marmo del Gesù morto in grembo alla Madre,
di Michelagnolo, che ſtà in S. Pietro di Roma,
e che fece Nanni di Baccio Bigio ſuo Diſce-
polo, in modo che tanto è il veder queſta
che l'originale. Ne viene l'Altare di S. Nic-
cola la di cui figura in legno ſi dice del Sanſovino,
e ne' lati della Cappella vi ſon due Angioli di
mano del Francabigio Appreſſo ne viene la
Tavola dello Stradano, ove ha dipinto Criſto,
che ſcaccia i Profanatori dal Tempio. La Ta-
vola di S. Agoſtino e S. Monaca ſua Madre,
che ne ſuccede è di Aleſſandro Gherardini.
Quindi trovaſi di Domenico Paſſignani la lapi-
dazione di S. Stefano. Nell'ultima Cappella di
queſta navata vedeſi egregiamente ſcolpito in
marmo l'Arcangelo Raffaello, e Tobia con bel
finimento di paeſe, che è tutto lavoro del cele-
bre Giovanni Baratta. Voltando nella traverſa a
pra le quali l'architrave, il fregio e il corni-
cione dappertutto nobilmente ricorrono. Con
buona ordinanza diſpoſte 38. Cappelle ſi veg-
gono, e adornate di belliſſime Tavole. A man
deſtra vi è una antica Tavola rappreſentante
l'Aſſunzione di Maria, con Adamo ſteſo in
terra ſopra la vanga allato a un Fico, che
credeſi di un bravo allievo del Francabigio;
dopo a queſta evvi un ammirabile copia in
marmo del Gesù morto in grembo alla Madre,
di Michelagnolo, che ſtà in S. Pietro di Roma,
e che fece Nanni di Baccio Bigio ſuo Diſce-
polo, in modo che tanto è il veder queſta
che l'originale. Ne viene l'Altare di S. Nic-
cola la di cui figura in legno ſi dice del Sanſovino,
e ne' lati della Cappella vi ſon due Angioli di
mano del Francabigio Appreſſo ne viene la
Tavola dello Stradano, ove ha dipinto Criſto,
che ſcaccia i Profanatori dal Tempio. La Ta-
vola di S. Agoſtino e S. Monaca ſua Madre,
che ne ſuccede è di Aleſſandro Gherardini.
Quindi trovaſi di Domenico Paſſignani la lapi-
dazione di S. Stefano. Nell'ultima Cappella di
queſta navata vedeſi egregiamente ſcolpito in
marmo l'Arcangelo Raffaello, e Tobia con bel
finimento di paeſe, che è tutto lavoro del cele-
bre Giovanni Baratta. Voltando nella traverſa a