1Cav. Naſini. Nella penultima Cappella è un
eſattiſſima copia di Taddeo Landini del Criſto
abbracciato alla Croce ſcolpito in marmo, il
di cui originale, di mano di Michelagnolo
Buonarroti ſta in Roma nella Chieſa della Mi-
nerva; all'ultimo altare vi è la Reſurrezione di
Criſto, che credeſi della Scuola del Francabi-
gio, o di Piero di Coſimo. Che diremo poi
della Cappella maggiore, quanto bella per
l'architettura altrettanto per la materia ma-
gnifica, e ricca? Reſta ella in mezzo della
Tribuna, da ogni parte iſolata, ed ha la ſorma
d'un piccolo Tempio, ergendoſi ſopra varie
belliſſime colonne una cupoletta, ſotto la quale
è ſituato l'Altare Iavorato di pietre dure, e
prezioſe, commeſſe con ſingolare artifizio,
come altresì il Ciborio dell'iſteſſo lavoro da
Gio. Battiſta Cennini. Reſta dietro all'Altare
il Coro di figura ottagona tutto di marmi car-
rareſi e ornato di varie ſtatue di marmo ſeolpite
da Giovanni Caccini, che diè il modello di
tutta queſt'opera, nella quale dalla Famiglia
Michelozzi, che ne fu la fondatrice, grandiſſi-
me ſomme furono impiegate. Dalla parte ſini-
ſtra rimane la Sagreſtia con un bel ricetto avanti,
fabbricata col diſegno del Cronaca, ed il ri-
cetto è diſegno di Andrea Contucci di Monte-
fanſovino, nella cui Sagreſtìa tra gli altri orna-
eſattiſſima copia di Taddeo Landini del Criſto
abbracciato alla Croce ſcolpito in marmo, il
di cui originale, di mano di Michelagnolo
Buonarroti ſta in Roma nella Chieſa della Mi-
nerva; all'ultimo altare vi è la Reſurrezione di
Criſto, che credeſi della Scuola del Francabi-
gio, o di Piero di Coſimo. Che diremo poi
della Cappella maggiore, quanto bella per
l'architettura altrettanto per la materia ma-
gnifica, e ricca? Reſta ella in mezzo della
Tribuna, da ogni parte iſolata, ed ha la ſorma
d'un piccolo Tempio, ergendoſi ſopra varie
belliſſime colonne una cupoletta, ſotto la quale
è ſituato l'Altare Iavorato di pietre dure, e
prezioſe, commeſſe con ſingolare artifizio,
come altresì il Ciborio dell'iſteſſo lavoro da
Gio. Battiſta Cennini. Reſta dietro all'Altare
il Coro di figura ottagona tutto di marmi car-
rareſi e ornato di varie ſtatue di marmo ſeolpite
da Giovanni Caccini, che diè il modello di
tutta queſt'opera, nella quale dalla Famiglia
Michelozzi, che ne fu la fondatrice, grandiſſi-
me ſomme furono impiegate. Dalla parte ſini-
ſtra rimane la Sagreſtia con un bel ricetto avanti,
fabbricata col diſegno del Cronaca, ed il ri-
cetto è diſegno di Andrea Contucci di Monte-
fanſovino, nella cui Sagreſtìa tra gli altri orna-