2710PRIMO.
bile del compaſſo ſegnaremo quella parte d’arco D, di nouo
ponendo il piede immobile nella liena A B, in punto E, con
l’altro piede tagliaremo la linea A B, in pũto F, cõ la medeſima
apertura, che è dal pũto C, al ſegnato arco D, & ancora ponen
do il piede immobile nel punto F, & con l’altro piede mobi-
le tagliaremo l’arco D, in punto G, con la medeſima apertura
di compaſſo, che è tagliata la linea A B, in punto E, ponendo
il piede immobile in punto C; & dal punto C, al punto G, tire-
remo vna linea retta, che ſarà la linea C G: diciamo adunque
che la linea C G, è equidiſtante alla linea A B, come facilmen
te ſi potrà prouare, per la trigeſima quarta del primo Libro di
Euclide, & facendo il ſopplimento della figura venirà di lati
oppoſiti vguali; & s’ella ſarà di lati oppoſiti vguali, i lati op-
poſiti ſaranno equidiſtanti che ſarà il propoſto.
18[Figure 18]
ponendo il piede immobile nella liena A B, in punto E, con
l’altro piede tagliaremo la linea A B, in pũto F, cõ la medeſima
apertura, che è dal pũto C, al ſegnato arco D, & ancora ponen
do il piede immobile nel punto F, & con l’altro piede mobi-
le tagliaremo l’arco D, in punto G, con la medeſima apertura
di compaſſo, che è tagliata la linea A B, in punto E, ponendo
il piede immobile in punto C; & dal punto C, al punto G, tire-
remo vna linea retta, che ſarà la linea C G: diciamo adunque
che la linea C G, è equidiſtante alla linea A B, come facilmen
te ſi potrà prouare, per la trigeſima quarta del primo Libro di
Euclide, & facendo il ſopplimento della figura venirà di lati
oppoſiti vguali; & s’ella ſarà di lati oppoſiti vguali, i lati op-
poſiti ſaranno equidiſtanti che ſarà il propoſto.
Quinta operatione.
Queſta operatione è per conoſcere le figure fatte di linee
rette, ò vguali ouero ineguali di lenee, e d’angoli; & ancora
à conoſcere l’angolo d’vna figura de lati vguali, & d’angoli
ancora, quanto ſarà maggiore ouero minore d’vn retto. Pri-
mo eſſempio per conoſcere gli angoli delle figure fatte de li-
nee rette, à quãti angoli retti s’agguagliarà ciaſcuna di loro.
rette, ò vguali ouero ineguali di lenee, e d’angoli; & ancora
à conoſcere l’angolo d’vna figura de lati vguali, & d’angoli
ancora, quanto ſarà maggiore ouero minore d’vn retto. Pri-
mo eſſempio per conoſcere gli angoli delle figure fatte de li-
nee rette, à quãti angoli retti s’agguagliarà ciaſcuna di loro.