Morelli, Gregorio, Scala di tutte le scienze et arti, 1567

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1anche mi aueggio de gli Autori, che in ciò
imitare uolete, ne piu ſaldi & fermi poteua­
te ritrouare quanto Ariſtotele, & Galeno:
liquali dottamente incaminarono l'uno la Filo
ſofia, & l'altro la Medicina per la medeſima
ſcala, di che uoi hora parlate, da pochi hog­
gidì inteſa, & meno dalli paſſati, queſti due
eccettuando.
TOM. Voi dite il uero che io
uoglio la materia & il modello pigliare dalle
due ſelue à Minerua, & Apollo conſacrate,
& che pochi de' noſtri paſſati, & moderni
inteſero queſta ſcala.
La ſcoperſe ben di lon­
tano il Leoniceno, & il Manardo, ma non la
uidero da preſſo.
Hor à propoſito, l'ordine

e tanto neceſſario, che alle coſe diuine accre­
ſca gratia, fauore, & bellezza; alle natu­
rali porta l'eſſere, con la uita inſieme: onde
quegli artefici, che perfetti eſſere deſiderano,
in altro non cercano di aßimigliarſi alla natu
ra, quale deuono imitare, che nell'ordine;
& però Ariſtotele, miracolo, & unico fi­
gliuolo ueramente di natura, diſſe che à coſa
ueruna non era piu intento, quanto nell'oſſer­
uare l'ordine della ſaggia natura; ne ſeppe
uedere in eſſa coſa piu notabile, & che piu
piacere recaſſe à lui, dell'ordine; parendogli
pure, oltra il diletto, che egli ſentiua nel
guardarlo, la memoria di quello douergli in

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