Del Bruno, Raffaelo, Ristretto delle cose piu' notabili della citta' di Firenze, 1767

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1 gona, la cui bellezza, e grandezza rende
l'occhio di chi la mira per lo ſtupore at-
tonito; nè per quanto ſe ne ragioni, ſi giun-
ge mai a lodarne una parte.
Queſta è la
Cupola sì famoſa, della quale il divin Mi-
chelagnolo ebbe a dire, poterſi appena imi-
tare, non che ſuperare coll'arte.
Finalmen-
te l'Architettura di tutto queſto compoſto
è oltremodo maraviglioſa; imperciocchè
in quell'età coſtumandoſi di fabbricare alla
Gotica, fu al certo mirabil coſa, che gl'in-
gegnoſi Artefici ſi diſcoſtaſſero da una ma-
niera sì barbara, ed all'ottima degli anti-
chi Romani s'avvicinaſſero.
Or quelto gran-
de Edifizio ebbe cominciamento l'anno
1294. o come altri con maggior ragion
vogliono l'anno 1296. eſſendo prima in
queſto luogo una non piccola Chieſa molto
divota, eretta in onore di Santa Repara-
ta, per ricordanza dell'inſigne Vittoria ot-
tenutaſi l'anno 407. nel giorno a lei dedi-
cato, contra Radagaſio Re de' Goti.
Il pri-
mo Architetto fu Arnolſo diſcepolo di Ci-
mabue, ſotto la direzione del quale inco-
minciataſi queſta Fabbrica, in cencinquan-
taquattr'anni fu da altri valenti uomini ſuoi
ſucceſſori quaſi all'ultima perfezione con-
dotta.
Ma la gran Cupola fu parto dell'in-
gegno maraviglioſo di Filippo di Ser Bru-
nelleſco.
Architetto, che ne' ſuoi tempi
non ebbe uguale.
La Lanterna di eſſa fu
meſſa ſu da Baccio d'Agnolo, e la Palla,
e la Croce da Andrea Verrocchio.
Ammi-

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