Caverni, Raffaello, Storia del metodo sperimentale in Italia, 1891-1900

Table of figures

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[Figure 728]
[Figure 729]
[Figure 730]
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1quialtera della BE, ossia quella stia a questa come tre a due. Chiamato S
717[Figure 717]
Figura 212.
il
solido, C il cono inscritto, dimostra nella
718[Figure 718]
Figura 213.
detta
XXVII Archimede che So:Co=
OD
:DE.
Rappresenti in simil guisa AIBC (fi­
gura
213) una porzion di sferoide, l'asse BE
della
quale sia prolungato in fin tanto che,
giunto
in O, la BO non sia, come dianzi,
sesquialtera
della BE.
Dimostra Archimede,
nella
XXXI del libro citato, che il solido
al
conohanc habet rationem, quam li­
nea
composita ex dimidio axe sphaeroidis,
et
ex axe maioris portionis, habet ad axem
maioris
portionis (Opera cit., pag.
322), ossia si dimostra So:Co=
BE
/2+ED:ED.
Ma è facile vedere ch'essendo per supposizione OB=
3
/2 BE, OD=OB—BD=OB—BE+ED=3/2 BE—BE+ED=
BE
/2+ED: onde in ambedue i casi bastò al Torricelli di dimostrar che la
proporzione
So:Co=OD:DE di Archimede concordava con la sua, come
egli
fece così scrivendo:
Il quadrato IG, al quadrato AD, sta come il rettangolo EGB al ret­
tangolo
EDB, et sumptis consequentium subquadruplis, il quadrato IG, al
quadrato
GH, sta come il rettangolo EGB al rettangolo LGB, ovvero come
la
retta EG alla GL. E, componendo, il quadrato IG, con il quadrato GH, al
quadrato
GH, sta come EG con GL alla GL, cioè come OD alla GL. Et
sumptis
consequentium duplis, il quadrato IG, col quadrato GH, al doppio
del
quadrato GH, sta come la retta OD alla DE, que e.
d. (ivi, fol. 186).
La principale intenzione del Torricelli però era quella di applicare così
fatte
questioni stereometriche alla Baricentrica, ciò che, ritornando al primo
proposito
e alla rappresentazione di lui nella figura 208, si conseguirà col
dire
che, costituitosi sopra l'asse un punto O, in modo che sia BO:OE=
FE2
:GE2, sarebbe in quello stesso punto O il centro di gravità del tutto.
Iisdem positis dico, si fiat ut quadratum FE, ad quadratum EG, ita BO
ad
OE; dico, inquam, O esse centrum gravitatis totius solidi.
Secetur BE bifariam in I: eritque I centrum gravitatis coni inscri­
pti
.
Centrum autem reliqui solidi, dempto cono, est in medio axe, quando­
quidem
demonstratum est singulas eiusdem solidi armillas aequales esse sin­
gulis
circulis unius sphaeroidis, circa axem AB constitutae.
Jam BO ad OE est ut quadratum FE ad quadratum EG. Et, com-

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