1sodisfare al qual desiderio ha conferito in parte la nostra Storia a varie occa
sioni, e particolarmente discorrendo dei Baricentri, dove si ordinarono dai
manoscritti le proposizioni dimostrate dal Nardi, per confermare geometrica
mente la verità della regola meccanica del Guldino. Altra occasione, per so
disfare ai desiderosi di conoscere un tale uomo, ci si porgeva ora, che tro
vavasi esso Nardi aver precorso, e in ogni modo concorso col Torricelli nel
l'invenzione dei centri di gravità di alcune figure, o rimasti ai Matematici
fin allora ignoti, o dimostrati con troppo lunghi e faticosi processi. Vorremmo
senza indugio dar opera a raccogliere e ordinare così fatti teoremi baricen
trici, se non si credesse opportuno il premettere alcune notizie intorno ai
manoscritti, da cui sono stati raccolti.
sioni, e particolarmente discorrendo dei Baricentri, dove si ordinarono dai
manoscritti le proposizioni dimostrate dal Nardi, per confermare geometrica
mente la verità della regola meccanica del Guldino. Altra occasione, per so
disfare ai desiderosi di conoscere un tale uomo, ci si porgeva ora, che tro
vavasi esso Nardi aver precorso, e in ogni modo concorso col Torricelli nel
l'invenzione dei centri di gravità di alcune figure, o rimasti ai Matematici
fin allora ignoti, o dimostrati con troppo lunghi e faticosi processi. Vorremmo
senza indugio dar opera a raccogliere e ordinare così fatti teoremi baricen
trici, se non si credesse opportuno il premettere alcune notizie intorno ai
manoscritti, da cui sono stati raccolti.
Questi manoscritti son le Scene accademiche, penseranno i Lettori, se
pur ce ne sono, che dal nostro Discorso preliminare fin qui ci hanno tenuto
dietro, e ai quali è noto essere quelle Scene, negli argomenti i più varii,
così disordinate, da parere un caos filosofico, piuttosto che un libro. Per tale
anzi si riconobbe, e con tal nome si chiamò l'opera dal suo proprio Autore,
il quale così ripensava fra sè, e notava in una pagina, giunto a scrivere
mezzo il grosso volume:
pur ce ne sono, che dal nostro Discorso preliminare fin qui ci hanno tenuto
dietro, e ai quali è noto essere quelle Scene, negli argomenti i più varii,
così disordinate, da parere un caos filosofico, piuttosto che un libro. Per tale
anzi si riconobbe, e con tal nome si chiamò l'opera dal suo proprio Autore,
il quale così ripensava fra sè, e notava in una pagina, giunto a scrivere
mezzo il grosso volume:
“ Oh quanto confuse sono queste accademiche Scene! Parrebbero l'idea
della confusione, se idea la confusione avesse. Ma se ordinate fossino non
sarebbero formate da un confuso. Io per me stimo che siano un caos filo
sofico, il quale facilmente ordinar si possa, purchè la mente gli soprarrivi.
Certo che mi sono abbattuto in un luogo loro, d'onde non affatto senz'or
dine sembravano. Sovviemmi che, quand'era giovanetto, soleva per ischerzo
fingere alcuni disegni che a caso delineati, fuorchè da un sol punto, sem
bravano. Lo stesso quasi parmi che in questi componimenti accada, di cui
la forma un filosofico quasi e tetracordo sistema mi rappresenta. La prima
corda è matematica, sopra la quale ricercansi teorie spettanti al numero, mi
sura, momento, movimento ed apparenza delle cose: qual punto della Filosofia
con nome di Arismetrica, Geometria, Meccanica, Astronomia e con altri an
cora si addita. Quindi la seconda corda segue, che più al concreto ed all'in
timo delle cose corporee pertiene, nella quale ricercasi la natura dei veraci
corpi, e i loro principii e passioni. Nella stessa maniera si arriva alle parti
colari nature, incominciando dalle più comuni e men degne, insino all'anima
ragionevole si giunge. Qui s'attacca la corda metafisica, ove dell'ente gene
ralmente e de'suoi principii, e del supremo di ogni Ente, con gli aiuti della
Natura e della Grazia, discorresi. L'ultima corda aggiunta è varia di criti
che, per lo più, e morali materie ” (MSS. Gal. Disc., T. XX, pag. 745).
della confusione, se idea la confusione avesse. Ma se ordinate fossino non
sarebbero formate da un confuso. Io per me stimo che siano un caos filo
sofico, il quale facilmente ordinar si possa, purchè la mente gli soprarrivi.
Certo che mi sono abbattuto in un luogo loro, d'onde non affatto senz'or
dine sembravano. Sovviemmi che, quand'era giovanetto, soleva per ischerzo
fingere alcuni disegni che a caso delineati, fuorchè da un sol punto, sem
bravano. Lo stesso quasi parmi che in questi componimenti accada, di cui
la forma un filosofico quasi e tetracordo sistema mi rappresenta. La prima
corda è matematica, sopra la quale ricercansi teorie spettanti al numero, mi
sura, momento, movimento ed apparenza delle cose: qual punto della Filosofia
con nome di Arismetrica, Geometria, Meccanica, Astronomia e con altri an
cora si addita. Quindi la seconda corda segue, che più al concreto ed all'in
timo delle cose corporee pertiene, nella quale ricercasi la natura dei veraci
corpi, e i loro principii e passioni. Nella stessa maniera si arriva alle parti
colari nature, incominciando dalle più comuni e men degne, insino all'anima
ragionevole si giunge. Qui s'attacca la corda metafisica, ove dell'ente gene
ralmente e de'suoi principii, e del supremo di ogni Ente, con gli aiuti della
Natura e della Grazia, discorresi. L'ultima corda aggiunta è varia di criti
che, per lo più, e morali materie ” (MSS. Gal. Disc., T. XX, pag. 745).
Di qui si comprende come non fossero le Scene scritte per stamparsi a
quel modo, ma per raccogliervi i materiali, da ordinarsi in un libro, dove
si ricercherebbero cose di matematica, di fisica, di metafisica e di morale,
quasi riducendo la verità nèll'armonia di un tetracordo. A raccogliere e a
far copiare, tra così fatte Ricercate, le matematiche, per darsi alle stampe,
attendeva il Nardi nel 1641, come si rileva dalle seguenti parole scritte dal
quel modo, ma per raccogliervi i materiali, da ordinarsi in un libro, dove
si ricercherebbero cose di matematica, di fisica, di metafisica e di morale,
quasi riducendo la verità nèll'armonia di un tetracordo. A raccogliere e a
far copiare, tra così fatte Ricercate, le matematiche, per darsi alle stampe,
attendeva il Nardi nel 1641, come si rileva dalle seguenti parole scritte dal