Caverni, Raffaello, Storia del metodo sperimentale in Italia, 1891-1900

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Benchè fossero le Ricercate matematiche state a copiarsi le prime, dice
nonostante
il Ricci che volle tornar l'Autore in dietro a rivederle, perchè ci
aveva
certe cose da aggiungere, alcune delle quali, come vedremo, importan­
tissime
.
Passarono del resto i dieci mesi e l'anno, e le durate fatiche, qua­
lunque
se ne fosse la ragione, riuscirono infruttuose.
La copia delle Ricer­
cate
geometriche, con correzioni e postille autografe, rimase per due secoli
e
mezzo dimenticata in Arezzo, dove si ritrovarono in questi ultimi giorni
alcuni
pochi fascicoli mutilati e dispersi, de'quali (non sapremmo con qual
consiglio
, se non fu quello di mantenere fra le sventurate carte la dispersione)
parte
fu donato da un Aretino alla Biblioteca nazionale di Firenze, e parte a
quella
di Roma.
ha perciò l'una città nulla da invidiare o da reclamare
all
'altra, la quale possiede, nella raccolta de'manoscritti galileiani, le Scene
intere
, inclusevi le Ricercate, no nei loro materiali solamente, ma nell'or­
dine
, secondo il quale volevano essere disposti dallo stesso Autore.
È dunque
poco
da lamentar la perdita, e meno da esultar per l'acquisto, benchè l'aver
noi
potuto consultare e collazionar con le Scene i manoscritti, donati alle due
dette
Biblioteche, abbia conferito a darci alcuni utilissimi documenti di sto­
ria
, come sarebbe per esempio quel che riguarda gli studi fatti dal Nardi
intorno
alla Cicloide.
Così, dall'aver letto nella prima copia delle Ricercate
geometriche
essersi ritrovata la misura dello spazio cicloidale, per sola mec­
canica
esperienza; abbiamo potuto ragionevolmente argomentare che, dopo
il
1641, attese il Nardi a dimostrare geometricamente le proprietà della curva.

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