282258DELLA FORZA DE’ CORPI
io, eſsendo minore il tempo, ſtimarſi maggior l’
azione; e perchè ſi ſtima anche maggiore, eſsendo
maggiore lo ſpazio; qual coſa è più facile, che
il dire, che ella ſarà proporzionale alla velocità,
e produrrà la velocità ſteſsa; così che l’ azion del-
la corda ſarà il producimento della velocità del
globo; cioè il movere, non l’ accorciarſi? Se voi
parlate, diſse allora il Signor Conte, affin di con-
fondermi, non è al mondo più eccellente parla-
tore; perchè di vero voi mi avete così confuſo,
che ormai comincia a parermi, che qualora una
fune ſi accorcia, l’ azion ſua non ſia l’ accorciarſi.
Ma che? quando un corpo riſcalda, non diciam
noi, che l’ azion ſua ſi è il riſcaldare? e quando
un corpo riſplende, non diciam noi, che l’ azion
ſua ſi è il riſplendere? e quando un corpo cade,
non diciam noi, che l’ azion ſua ſi è il cadere?
or perchè dunque, qualor s’ accorcia una fune,
non direm noi, che l’ azion ſua ſia l’ accorciarſi?
Se noi, riſpoſi, andremo dietro a coteſto voſtro
argomento, biſognerà dire, che quando uno ſi
ripoſa, la ſua azione è il ripoſarſi. Non già, riſ-
poſe ſubito il Signor Conte, poichè nel ripoſarſi
non è azion niuna; concioſiachè chi ſi ripoſa per
queſto appunto ſi ripoſa, perchè non fa nulla; e
certo biſogna guardarſi da un’ inganno, che ſpeſ-
ſe volte naſce dalla conſuetudine; perciocchè eſ-
ſendo conſuetudine dei verbi ſignificar qualche
azione, a noi pare, che tutti debbano ſignificar-
ne alcuna; il che però non è vero; come ſi
azione; e perchè ſi ſtima anche maggiore, eſsendo
maggiore lo ſpazio; qual coſa è più facile, che
il dire, che ella ſarà proporzionale alla velocità,
e produrrà la velocità ſteſsa; così che l’ azion del-
la corda ſarà il producimento della velocità del
globo; cioè il movere, non l’ accorciarſi? Se voi
parlate, diſse allora il Signor Conte, affin di con-
fondermi, non è al mondo più eccellente parla-
tore; perchè di vero voi mi avete così confuſo,
che ormai comincia a parermi, che qualora una
fune ſi accorcia, l’ azion ſua non ſia l’ accorciarſi.
Ma che? quando un corpo riſcalda, non diciam
noi, che l’ azion ſua ſi è il riſcaldare? e quando
un corpo riſplende, non diciam noi, che l’ azion
ſua ſi è il riſplendere? e quando un corpo cade,
non diciam noi, che l’ azion ſua ſi è il cadere?
or perchè dunque, qualor s’ accorcia una fune,
non direm noi, che l’ azion ſua ſia l’ accorciarſi?
Se noi, riſpoſi, andremo dietro a coteſto voſtro
argomento, biſognerà dire, che quando uno ſi
ripoſa, la ſua azione è il ripoſarſi. Non già, riſ-
poſe ſubito il Signor Conte, poichè nel ripoſarſi
non è azion niuna; concioſiachè chi ſi ripoſa per
queſto appunto ſi ripoſa, perchè non fa nulla; e
certo biſogna guardarſi da un’ inganno, che ſpeſ-
ſe volte naſce dalla conſuetudine; perciocchè eſ-
ſendo conſuetudine dei verbi ſignificar qualche
azione, a noi pare, che tutti debbano ſignificar-
ne alcuna; il che però non è vero; come ſi